Cronaca
Aggredita nel bosco da un capriolo, donna all’ospedale
Aggredita nel bosco da un capriolo, donna all’ospedale. Singolare disavventura per una 57enne, ricoverata con codice giallo.
Aggredita nel bosco da un capriolo, donna all’ospedale
A volte anche i timidi caprioli possono essere aggressivi. Ne sa qualcosa una donna di 57 anni, che nel pomeriggio di ieri, sabato 15 ottobre, è stata buttata a terra da uno di questi animali. E’ accaduto in un bosco del territorio di Cossato.
Come detto, è molto raro che un capriolo possa attaccare una persona, solitamente scappa. Ma qualche volta accade che a dover scappare sia l’essere umano.
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Il ricovero in ospedale
La donna è stata soccorsa e portata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Ponderano. E’ arrivata con ferite da codice giallo.
Va anche detto che negli ultimi anni la presenza di caprioli (ma anche quella di altri animali selvatici) si è intensificata, tant’è che non è affatto raro trovarli nei pressi delle abitazioni in cerca di cibo.
Foto d’archivio
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Angelo
16 Ottobre 2022 at 13:09
Un capriolo?mah.di solito quando vedono una persona fuggono come dei missili
David
16 Ottobre 2022 at 18:06
Appunto Angelo, vedo caprioli un giorno si e l’altro anche e confermo.
Credo che la malcapitata si sia trovata sulla linea di corsa della bestia e sia stata urtata.
Roberto x
16 Ottobre 2022 at 23:53
Non è detto. Il capriolo seppur di indole mite e timorosa, come tutti gli animali selvatici può essere pericoloso, soprattutto se spaventato e/o senza via di fuga: il maschio incalza in maniera repentina e può ferire – anche gravemente – con le corna. I cacciatori lo sanno bene.
Febbraio
17 Ottobre 2022 at 9:19
Onestamente faccio molta più fatica a comprendere per quale motivo si possa o si debba dubitare delle affermazioni della vittima. Per quale motivo si deve partire dal presupposto che stia mentendo, ritenendo (a torto) che un capriolo sia incapace di ferire. Gli animali in natura tendono a difendersi attaccando, e spesso sono proprio quelli che si credono più mansueti i più pericolosi. Alcune creature reagiscono scappando, se possono, altrimenti attaccano per difendersi. Prima di sentenziare, appuriamo quali sono i fatti.
David
17 Ottobre 2022 at 20:28
Crediamo, crediamo a tutto ciò che ci propongono i media e le persone.
Del resto c’è gente che crede ad un buffo personaggio spesso vestito di bianco, conosciuto nel mondo, con un copricapo improponibile che si affaccia da una finestra alla domenica mattina.
Molte persone si bevono tutto, è per questo che sono nate e continuano ad esistere le varie religioni.
N.b. questi discorsi, me li hanno fatti 6gg fa due folletti trovati nel bosco, vivono sotto ad un fungo alto 50cm ma, essendo io umile, non ho voluto far uscire la notizia.
Ora però si sa che esistono davvero.
Forse sarebbe indicato che iniziaste a frequentare davvero i boschi giusto per comprendere le loro dinamiche al 100%.