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Bimba violentata dall’amico dei nonni. Valsesiano in carcere

La piccola aveva solo 8 anni quando ha iniziato a subire gli abusi. Gli episodi si consumavano durante le vacanze.

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Bimba violentata dall’amico dei nonni. Valsesiano in carcere.   Le vacanze estive si erano trasformate in un incubo per una bambina vittima di abusi sessuali da parte dell’amico dei nonni. Quando ha raggiunto la maggiore età ormai ragazza ha deciso di raccontare quel terribile segreto. Le indagini erano partite nel 2021 dopo la denuncia, a giugno 2022 il 69enne valsesiano era finito in manette.

Bimba violentata dall’amico dei nonni

L’altro giorno in tribunale a Vercelli è arrivata la condanna in primo grado a nove anni e sei mesi di reclusione. L’uomo continuerà quindi a rimanere in carcere. A firmare la sentenza il giudice Claudio Passerini nel processo celebrato con rito abbreviato, vale a dire con uno sconto d un terzo della pena. E’ arrivata una condanna più severe di quella chiesta dal pm Mariaserana Iozzo. Stabilita anche una provvisionale da 100mila euro immediatamente eseguibile in favore della vittima, costituita parte civile insieme a genitori, fratelli e nonni, tutti assistiti dall’avvocato Giorgio Franchini.

La vicenda

L’indagine è partita nel gennaio 2021, quando la vittima, diventata ormai maggiorenne, ha deciso di presentarsi in questura per raccontare una serie violenze sessuali che, a suo dire, era stata costretta a subire sin dall’età di 7 o 8 anni. E gli episodi di violenza sono proseguiti purtroppo nel tempo diventando anche sempre più gravi. E alla fine si è scoperto che l’orco era l’amico di una famiglia.
Le violenze sessuali sono avvenute in Valsesia, dove la vittima da bambina e ragazzina era solita trascorrere le vacanze estive con la famiglia. E di quell’uomo tutti si fidavano, forse per il suo modo di fare. Tutto era iniziato mediante giochi apparentemente innocenti, in cui l’uomo, trattenendo la minore per le gambe e mettendola a testa in giù, pare approfittasse della situazione per scostare la biancheria della minore scrutandola nelle parti intime.
A mano a mano le condotte si erano fatte sempre più spregiudicate fino ad arrivare a rapporti sessuali completi, come si presume sulla base dei gravi indizi raccolti .
A un certo punto la ragazzina aveva iniziato a capire che quelle cose non erano la normalità. Si era ribellata e lui l’aveva minacciata.

Il “segreto”

«Se racconti il nostro segreto ai nonni farò loro del male». L’uomo, per costringere la ragazzina al silenzio, non avrebbe esitato a minacciarla di fare del male ai nonni qualora avesse rivelato il loro “ segreto”. E da quel momento la paura ha preso il sopravvento e la piccola ha deciso di tacere. Ha trovato il coraggio e la forza però di raccontare solo una volta maggiorenne.
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L’attività della squadra mobile della questura di Vercelli ha consentito di raccogliere numerosi ed univoci indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo. Tra l’altro il 69enne aveva precedenti per reati sessuali e contro la persona. Ora il valsesiano rimarrà dietro alle sbarre in seguito a una pesante condanna. Non è escluso che la sua difesa possa pensare a un ricorso in appello una volta depositate le motivazioni della sentenza di primo grato.

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