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Cronaca

Cacciatore scivola sulla neve inseguendo la preda e vola in un canalone roccioso

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Giornata nera sulle montagne piemontesi: è il secondo morto dopo l’escursionista in val Pellice

Giornata nera sulle montagne piemontesi. Dopo l’escursionista morto in val Pelliceun altra persona ormai priva di vita è stata recuperata dai tecnici del Soccorso alpino e speleologico piemontese in Val Soana. Si è trattato in entrambi i casi di fatalità dal momento che le condizioni climatiche erano ottime e le persone coinvolte correttamente attrezzate. 

In questa seconda occasione si è trattato di un cacciatore di 66 anni residente a Ivrea, precipitato da un salto di roccia nel vallone del Rio Giassetto a una quota di 2000 metri circa a nord di Piamprato verso il Colle delle Oche, Comune di Valprato Soana, in provincia di Torino. L’uomo era in compagnia di un compagno di battuta, quando si è allontanato oltre una balza rocciosa per inseguire una preda. Il terreno si presentava innevato, ma nonostante l’uomo calzasse i ramponi, una scivolata ne ha provocato la caduta oltre un salto di roccia e la conseguente morte a causa dei traumi riportati.

Il suo compagno ha dato l’allarme contattando una conoscente che a sua volta ha lanciato l’allarme presso la centrale operativa del Soccorso. Immediatamente è stato inviato l’elicottero che ha individuato l’uomo ormai privo di vita. Con l’aiuto degli operatori della stazione Sasp di Valprato Soana, il corpo è stato prelevato e consegnato ai carabinieri per gli accertamenti di prassi. 

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