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Cronaca

Choc a Novara per l’omicidio-suicidio: la coppia aveva perso il figlio

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Noto avvocato si è tolto la vita dopo aver sparato alla moglie

Una coppia che non si era mai ripresa per la morte dell’unico figlio, Marco, ucciso nel 2013 da una leucemia quando aveva solo 36 anni. Un dolore che ultimamente si stava sommando anche a problemi di salute dei due. Potrebbe essere questa la ragione dell’episodio che ha scosso tutta Novara: l’omicidio-suicididio di un noto avvocato e della moglie.

Probabilmente i due hanno preso la loro decisione nel pomeriggio di venerdì. Poi, in serata, l’avvocato Maurizio Calderini, 70 anni, ha imbracciato il fucile che tenevano in casa regolarmente registrato e ha fatto fuoco contro la moglie Laura, 68 anni, professoressa di scuola media in pensione, colpendola al petto e uccidendola. Dopo di che ha rivolto l’arma contro se stesso. Nel condominio sul Baluardo Lamarmora, dove viveva la coppia, ha sentito i colpi.

A trovare i corpi è stata Giovanna, la fidanzata del figlio morto che si era sempre tenuta in contatto con la coppia e che aveva ancora le chiavi dell’alloggio: non avendo risposte dopo vari tentativi, si era decisa ad andare a vedere. Un passato nel Banco popolare di Novara, l’avvocato Calderini da dieci anni era nel collegio sindacale dell’isttuto.

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