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Cronaca

Cinque colpi di pistola per uccidere il fratello

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Cinque colpi di pistola per uccidere il fratello. Si chiarisce la dinamica dell’omicidio di Trecate. All’origine una gelosia tanto folle quanto infondata.

Cinque colpi di pistola per uccidere il fratello

Non un colpo al petto come si era detto in un primo momento: ma almeno cinque colpi di pistola sparati quasi a bruciapelo. Così nel primo pomeriggio di sabato 2 novembre Rosario Saporito, 40 anni, ha ucciso il fratello Daniele (nella foto), 36 anni, nella casa di Trecate dove vivevano con la madre. L’uomo si è poi costituito qualche ora dopo dai carabinieri di Novara: si temeva potesse recarsi dalla ex fidanzata per farle fare la stessa fine del fratello. Oppure che volesse farla finita egli stesso.

Dramma della gelosia

Una tragedia innescata dalla gelosia. Rosario era stato lasciato dalla fidanzata e aveva cominciato a sospettare che ci fosse di mezzo il fratello. Lui ha sempre negato (e in effetti pare che tra i due non ci fosse nulla), ma Rosario era convinto che l’altro mentisse. Daniele aveva trascorso l’estate a fare stagione in Sardegna ed era appena tornato. Sabato il primo incontro faccia a faccia tra i due dopo mesi di telefonate infuocate. Ma non c’è stato nessun chiarimento: dopo l’ennesima litigata, Rosario ha tirato fuori l’arma e ha fatto fuoco, uccidendo il fratello all’istante. Ulteriori informazioni su NovaraNetweek.

 

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