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Cronaca

Droga nei boschi di Ghemme: due condanne e un patteggiamento

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cadavere carbonizzato

L’ennesimo blitz nei boschi della droga tra Ghemme, Landiona, Fara e Carpignano Sesia a parte dei carabinieri aveva portato nella primavera del 2021 all’arresto di una banda di stranieri.

Droga nei boschi di Ghemme. Dopo l’inchiesta arrivano le condanne

Il giudice dell’udienza preliminare Roberta Gentile ha condannato a 2 anni e 11 mesi di reclusione e 7.700 euro di multa due giovani magrebini abitanti nel capoluogo: Mohammed Boussaka, 30 anni, e Abdelnaji Safir, 38, già noti alle forze dell’ordine e attualmente in carcere. Il difensore, l’avvocata Valentina Piscitelli, aveva chiesto l’assoluzione: ora si presenterà in appello.

Un terzo imputato, Badar Boussaka, 25 anni, difeso dall’avvocato Francesco Famà, ha invece patteggiato un anno e 10 mesi.

Il blitz dei carabinieri

La modalità era semplice: una telefonata o un messaggio e si fissava l’incontro per la consegna: cocaina, eroina, marijuana e hashish. La clientela arrivava anche dal Biellese e dalla Valsesia.

L’indagine era partita in seguito anche alla protesta degli agricoltori stanchi di vedere il via vai di consumatori. I carabinieri avevano effettuato diversi appostamenti per cercare di incastrare tutte le persone coinvolte nell’attività di spaccio.

Si era scoperto che la organizzazione era piuttosto ramificata e coinvolgeva persone con precedenti già alle spalle. Uno dopo l’altro gli inquirenti li scoprirono arrivando alle loro identità, anche se purtroppo diverse persone utilizzavano altri alias.

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