Cronaca
Due anziani coniugi che vivono sul lago d’Orta hanno evaso 6 milioni
Maxi-sequestro della Guardia di finanza: ai due faceva capo un impero di società di Roma e Milano
Una coppia di anziani coniugi che vive sul lago d’Orta è accusata di un’evasione fiscale di quasi 6 milnioni di euro. Per questo i due avevano messo su una rete di ditte intestate a prestanome (in un caso persino una persona ricoverata in un centro di salute mentale), e cercato pure di spostare un’azienda in Lussemburgo. I due sono stati denunciati assieme alla figlia per omessa presentazione di dichiarazione fiscale e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
La vicenda prese le mosse da una verifica fiscale eseguita a Roma, nei confronti di una società, dalla quale emergevano strane anomalie e collegamenti con soggetti e società ubicate nel Vco. Alla fine si è individuata la coppia di coniugi cui faceva capo un intero gruppo di società, aventi tutte la propria sede legale in Roma e Milano, occultamente amministrate e controllate dai medesimi.
In particolare, lo stratagemma ideato dai due consisteva nel porre alla legale rappresentanza di tali società persone risultate assolutamente estranee al mondo imprenditoriale e manageriale. In questo modo i due non apparivano in nessun atto o documento. In un caso si è anche scoperto il tentativo, fortunatamente fallito, di trasferire all’estero una società del gruppo con un forte indebitamento verso l’erario, al preciso ed evidente scopo di far perdere ogni traccia dell’azienda stessa, dei suoi soci e degli amministratori.
E’ stata così individuata e quantificata una corposa evasione d’imposta riferita all’anno 2009 che, tra Iva e imposte dirette è arrivata ad ammontare a 5.566.809,75 euro. Al fine di recuperare il dovuto, si è proceduto al sequestro preventivo di quote di una delle società interessate e di parte di un noto centro commerciale di Gravellona Toce.
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