Elicottero schiantato in Abruzzo, una delle vittime aveva lavorato a Borgosesia

Mario Matrella, 42 anni, aveva prestato servizio per diversi anni per l’elisoccorso locale

Anche la Valsesia piange Mario Matrella, 42 anni. Di origini pugliesi, era a bordo dell’elicottero precipitato martedì mattina nei pressi di Campo San Felice, in provincia de L’Aquila, Abruzzo. Viaggiava insieme ad altre cinque persone, nessuno di loro si è salvato. Matrella, verricellista, aveva lavorato per alcuni anni anche per l’elisoccorso di Borgosesia. Quando era in zona alloggiava in albergo, com’è consuetudine per chi fa il suo stesso lavoro. E durante la sua permanenza in Valsesia si era creato anche una cerchia di amici, che oggi lo ricordano con affetto attraverso le pagine di Facebook. E’ affidato al social network anche l’ultimo saluto dei colleghi di Borgosesia, che gli danno l’addio con una sua foto “appeso “al verricello, e con queste parole: “Ti vogliamo ricordare così. Grazie per tutto quello che hai fatto per noi. Ciao amico”. E poi tanti messaggi di tristezza, ma anche di ringraziamento per quello che questi eroi stanno facendo nelle zone terremotate d’Abruzzo.

E Matrella un “angelo” lo era davvero; non solo per la professione che aveva deciso di intraprendere, ma anche per l’impegno nel volontariato che portava avanti in Puglia, nel suo paese d’origine. Era un tecnico verricellista per il soccorso alpino e speleologico a Foggia. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un uomo buono, con la passione per il suo lavoro e per lo sport; durante la sua permanenza in Valsesia era sceso più volte in Sesia per praticare rafting e canyoning. Mario Matrella ha lasciato la moglie e quattro figli.

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