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Cronaca

Falso allarme truffa a Romagnano e dintorni: i tecnici stavolta erano veri

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Falso allarme a Prato e Romagnano: sono state segnalate delle persone sospette, ma si trattava di venditori autorizzati.

Falso allarme

La grande diffusione di truffe ha messo in allarme le popolazioni di Romagnano e Prato Sesia. Sono infatti accaduti alcuni episodi che hanno indotto le amministrazioni comunali a utilizzare i mezzi di informazione per esortare la popolazione a prestare la massima attenzione.

La segnalazione

Nel dettaglio, due persone, una delle quali con cappellino e occhiali scuri, erano state viste muoversi nei due centri su una Volkswagen Polo grigia, fermandosi per suonare agli usci delle abitazioni. Definendosi addetti del Comune, affermavano di dover verificare gli impianti di gas e acqua, a causa di un guasto. Per quanto riguarda Romagnano, però, risulta che fossero autorizzati a effettuare la vendita porta a porta, essendosi rivolti al Comune per ottenere il permesso necessario.

I controlli

«All’inizio abbiamo cercato di rintracciare queste persone, che ci erano state segnalate dai Carabinieri – afferma la comandante della Polizia municipale locale, Anna Assi –. Abbiamo quindi effettuato dei controlli, rilevando che risultavano in possesso dei requisiti per poter lavorare per conto di un’azienda, sul territorio di Romagnano. Non abbiamo invece avuto segnalazioni da Prato Sesia, ma l’invito è comunque a prestare sempre la massima attenzione, perché oltre a quelle autorizzate, potrebbero circolare anche altre persone con intenzioni meno corrette».

L’autorizzazione

Anche al Comune di Prato Sesia, comunque, è stata richiesta un’autorizzazione, valida fino al 10 luglio, da parte di venditori porta a porta, per poter circolare sul territorio comunale a proporre contratti di energia elettrica, per conto dell’azienda “Infinity”.

Le regole

In ogni caso, gli amministratori invitano i cittadini a osservare alcune regole importanti, nell’accettare di dialogare con degli agenti di vendita, i quali possono presentare le offerte dell’azienda per cui lavorano ma non possono verificare il funzionamento dei contatori né degli impianti esterni o interni alla casa; non possono richiedere le bollette di qualunque servizio; non devono assolutamente essere fatti entrare nei propri alloggi. In caso di dubbi è importante chiamare subito il 112.

Immagine di repertorio

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