Il ladro che fruga nel comodino di casa: a Romagnano allarme furti

Allarme furti a Romagnano e dintorni. Se ne parla in paese, se ne parla sui social, c’è chi addirittura ha in mano il video con il ladro in azione nel proprio alloggio.

Il ladro che fruga nel comodino di casa: a Romagnano allarme furti

Del problema si fa ora interprete anche Silvio Landolfa, consigliere comunale di opposizione: «Qui a Romagnano esiste un vero e urgente problema di sicurezza. Da diverso tempo si stanno verificando numerosi furti e tentativi di furto in abitazioni private. Questi episodi si sono ripetuti non solo nel nostro paese, ma anche in quelli limitrofi – conferma infatti Landolfa –. Ciò suggerisce che vi sia la presenza di una banda organizzata, che colpisce quasi indisturbata».

Testimonianze

Il rappresentante della minoranza comunale riporta di aver visto e sentito le testimonianze dei cittadini che hanno subito furti. Il che lo porta ad affermare che «questa grave situazione non deve essere assolutamente etichettata come inevitabile. Oltre alle indagini che possono condurre le forze dell’ordine, anche il Comune deve collaborare alla prevenzione attraverso sistemi di sorveglianza strategici e ragionati per zone sensibili».

Videosorveglianza

Landolfa lamenta che a Romagnano sia presente una rete di videosorveglianza che monitora solamente l’entrata e l’uscita dal paese, mentre ritiene che sarebbe opportuno potenziare tale sistema con altre telecamere, individuando attentamente le zone dove installarle. «Le famiglie hanno il diritto di poter vivere serenamente nel proprio Comune – sostiene Landolfa, proponendo un’azione concreta per contrastare tali avvenimenti – Si richiede che l’amministrazione si attivi al più presto per rendere il paese più sicuro, anche attraverso comunicazioni scritte sul sito istituzionale, sui giornali e sui social su quanto si sta verificando sul territorio, per allertare e rendere consapevoli i cittadini. In questo modo potranno a loro volta attivarsi per realizzare una rete di controllo di vicinato, finalizzata alla segnalazione alle forze dell’ordine di eventuali situazioni sospette».

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Timore

Il timore del consigliere romagnanese è che la lacuna informativa sulla sicurezza della proprietà privata possa infondere l’errata convinzione che il paese sia tranquillo, quasi che il tacere i fatti accaduti possa proteggere in qualche modo il buon nome del paese. Che, al contrario, per Landolfa è dato proprio dal grado di sicurezza che può offrire anche attraverso l’informazione pubblica, con la sinergia tra istituzioni e cittadini, potenziando la videosorveglianza e dotandosi di un più capillare sistema di intelligence. «Questi malfattori non solo ci derubano dei nostri averi ma ci tolgono la serenità», conclude Landolfa.

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