Inchiesta sulla sanità lombarda: gattinarese assolto dopo sette anni 

Inchiesta sulla sanità lombarda: gattinarese assolto dopo sette anni. Nell’ottobre del 2015 venne arrestato alle sei di mattina mentre era nel suo appartamento a Gattinara.

Inchiesta

Ora, dopo sette anni di iter giudiziario, Giacomo Di Capua è stato assolto dalle accuse di corruzione e concussione nell’ambito sanitario. All’epoca era capo segreteria di Mario Mantovani, assessore alla sanità in Regione Lombardia, aveva davanti una carriera folgorante. Le accuse erano pesanti: corruzione e concussione per appalti e prestazioni nel mondo della sanità lombarda. In carcere finì Mantovani, e nel caso furono coinvolte a vario titolo persone del suo staff.

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L’arresto

Di Capua venne prelevato dal suo appartamento a Gattinara «di appena 32 metri quadrati» ricorda nell’intervista de “Il Giornale”. Era da poco nato il figlio che aveva pochi giorni e il mondo gli crollò addosso. Quel giorno stesso la sua compagna Sarah Gambaro, anche lei di Gattinara, ex consigliere comunale in città e all’epoca consigliere provinciale a Vercelli, partì con i due bimbi per andare a Milano a rassicurare tutto lo staff. Da subito era convinta dell’innocenza del papà dei suoi figli.

Per Di Capua, che rimarrà in carcere 20 giorni e poi sei mesi ai domiciliari, così come per Mantovani, iniziò l’iter giudiziario. L’uomo ha confidato a “Il Giornale” di aver vissuto momenti difficili, a lungo è rimasto senza lavoro. Molti dei risparmi che aveva li ha spesi per difendersi. Ma è riuscito a superare tutto grazie «alla forza della famiglia ed agli amici, cui volevo dimostrare la mia innocenza». Ha capito di potercela fare quando il padre gli ha detto di credergli.

L’assoluzione

I tempi della giustizia però sono stati lunghi. L’ex capo segreteria si è studiato tutti gli atti del processo, tutto ruotava attorno a una intercettazione che riascoltata in secondo grado ha cambiato le carte in tavola. Al termine del processo di primo grado Di Capua viene assolto per due capi di imputazione su quattro, per gli altri due viene condannato a quattro anni e quattro mesi. L’iter prosegue però in Appello e nei giorni scorsi è arrivata l’assoluzione, così come per l’onorevole Mantovani. Oggi ha 41 anni, Per la festa del papà ha raccontato ai propri figli cosa è successo in questi anni. Ora può di nuovo sorridere e godersi la dignità di uomo libero e senza trascorsi giudiziari.

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