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Cronaca

Romagnano piange Carmen: una vita per la scuola

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Romagnano piange Carmen, la sua è stata un’esistenza trascorsa prevalentemente nella scuola. E’ stata per anni bidella alla scuola media di Ghemme e poi a Villadossola, prima di chiudere la sua carriera lavorativa come collaboratrice amministrativa alla direzione didattica di Romagnano

Romagnano piange Carmen

E’ stata un’esistenza trascorsa prevalentemente nella scuola quella di Carmen Tinelli. La donna, romagnanese doc come tradisce il cognome, è stata per anni bidella alla scuola media di Ghemme e poi a Villadossola, prima di chiudere la sua carriera lavorativa come collaboratrice amministrativa alla direzione didattica di Romagnano. E la strada scolastica l’hanno imboccata anche le due figlie Monica e Marinella Agosti, entrambe insegnanti. La stessa professione l’ha esercitata anche la sorella Fiorenza. La donna lascia il marito Carlo, che aveva assecondato per anni nella sua passione per il gioco delle bocce, gestendo l’impianto coperto di San Martino, mentre il consorte giocava: «Adorava anche la “Settimana enigmistica” – ricorda la figlia Monica -. Ma mia mamma era soprattutto una persona disponibile, precisa e che amava tenere sempre tutto sotto controllo. Ricevo ancora gli sms di studenti di 40 anni fa che se la ricordano proprio per queste caratteristiche. Aveva un’adorazione per i suoi nipoti Elia e Alessandro». Per alcuni anni Tinelli aveva fatto la cuoca nella ex colonia di Romagnano, oltre che alle scuole elementari del paese. Il funerale della donna si è tenuto qualche giorno fa nella chiesa abbaziale di San Silvano.

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