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Cronaca

Spaccio di droga nei boschi del Vercellese: operazione della polizia

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minaccia la ex

Spaccio di droga nelle zone boschive tra Arborio e Ghislarengo: con l’operazione “Aquila nera” la Squadra Mobile di Vercelli ha smantellato un traffico imponente.

Spaccio di droga nei boschi

Nella zona boschiva tra Arborio e Ghislarengo avevano stabilito un vero e proprio mercato dello spaccio. Ad appurarlo, con un anno di indagini, la Squadra Mobile della polizia di Vercelli. Lo riporta Prima Vercelli. Gli agenti hanno individuato due gruppi di spacciatori, tutti di origine marocchina e provenienti dalla zona di Vigevano. Fra di loro c’era anche un minorenne. Secondo le indagini, gli spacciatori avrebbero guadagnato fino a 5mila euro al giorno. Avrebbero anche dormito spesso nei boschi, in ripari di fortuna, anche d’inverno, per potere presidiare meglio la zona.

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Il sequestro

La Squadra Mobile ha sequestrato circa 600 grammi di eroina, 300 di hashish e 100 di cocaina, che sul mercato avrebbero fruttato almeno 50mila euro. Cinque uomini sono stati arrestati e cinquanta consumatori provenienti da diverse province, sono stati identificati. Le indagini erano partite nell’agosto 2019. In un primo momento sono stati identificati due spacciatori, per poi arrestare in flagranza di reato il terzo. A novembre altri due pusher, un 17enne e un 19enne, sono stati fermati.

L’appartamento

La perquisizione dell’appartamento in cui i due giovani vivevano ha permesso di trovare e sequestrare circa 5mila euro ritenuti frutto dello spaccio. Per i tre e il minorenne è stata chiesta la custodia cautelare in carcere. La vicenda, però, non era finita: gli agenti, infatti, hanno scoperto in seguito che la piazza di spaccio era stata riallestita nei pressi del ponte sul fiume. Il gruppo di spacciatori era cambiato, ma i clienti erano gli stessi: era infatti rimasto invariato il numero di telefono, grazie all’intercessione di un dealer milanese già individuato.

Altri arresti

I poliziotti si sono imbattuti in altri due giovani pusher. Malgrado abbiano tentato la fuga, i due sono stati fermati. Si tratta di un 25enne e di un 31enne marocchini con precedenti per reati legati agli stupefacenti. Sul posto sono stati trovati un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. I due sono stati arrestati per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Uno dei due era anche armato con una katana. Anche per loro è stata richiesta la custodia cautelare in carcere.

Immagine di repertorio

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