Cronaca
Stalking e violenza sessuale in Valsesia, il processo resta a Vercelli
Stalking e violenza sessuale sul luogo di lavoro. Il processo resta a Vercelli nonostante la eccezione.
A marzo il processo al 40enne accusato di stalking
Si aprirà a marzo il processo nei confronti del 40enne accusato di stalking e violenza sessuale nei confronti dell’ex collega.
Il processo sarà discusso in tribunale a Vercelli. Durante la prima udienza, infatti, era stata sollevata una eccezione in quanto uno degli episodi contestati sarebbe avvenuto tra le province di Vercelli e Novara.
Violenza sessuale sul lavoro
Stando alle ricostruzioni, la vittima, una 34enne residente nel circondario di Borgosesia, aveva da poco iniziato a lavorare nel settore alimentare. In alcune occasioni, quindi, era affiancata al responsabile. Il suo compito era quello di mostrarle in cosa consisteva il lavoro e istruirla al meglio per gestire il mercato.
Ma l’uomo aveva approfittato del suo ruolo lavorativo infastidendo la collega con continui approcci. Era perfino arrivato a toccarle un seno e ad abbassarsi le mutande, costringendola a toccargli le parti intime.
La vittima costituita parte civile
A marzo saranno chiamati a deporre i testimoni della procura e della parte civile, ovvero la 34enne che ha subito le pesanti avances. La donna è rappresentata dall’avvocato Fabrizio Lauti di Borgosesia.
Citata inoltre come responsabile civile l’azienda per cui i due lavoravano ai tempi dei fatti, un’azienda valsesiana nel settore della ristorazione collettiva.
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