Cronaca
Un’altra casa a luci rosse scoperta a Novara
Nel novarese è la ventesima in due anni. Undici i negozi e centri massaggi chiusi per lo stesso motivo
E’ stato attraverso un annuncio on line che i carabinieri di Novara sono arrivati a casa di una colombiana che proponeva incontri sessuali a pagamento.
La giovane sud americana non era però sola nella gestione della casa a luci rosse: i soldi delle prestazioni infatti li ritirava una connazionale, affittuaria dell’appartamento.
Quella trovata a Novara, vicino a corso Risorgimento, non è che l’ennesima attività “hard” scoperta dai carabinieri di Novara in provincia: negli ultimi due anni i militari hanno trovato e chiuso undici negozi e circa 20 appartamenti. Una quarantina le persone denunciate, la maggior parte sono cinesi.
I clienti arrivavano da tutto il Piemonte e da Milano e Varese. Per le due colombiane l’accusa è di violazione della legge Merlin.
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