Cultura e turismo
L’oratorio di Orlongo celebra la festa di san Biagio

La frazione borgosesiana ha organizzato la tradizionale ricorrenza
Fede, storia e dolci: questi i fili rossi della festa dedicata a San Biagio organizzata nei giorni scorsi a Orlongo.
In occasione della ricorrenza è stata celebrata una messa da don Angelo Porzio a cui è seguito l’incanto delle offerte.
Il fabbriciere Pierluigi Ravelli spiega in merito all’evento: «Dei santi che un tempo venivano festeggiati durante l’anno nel nostro piccolo oratorio, San Zenone, San Luigi e San Biagio, è rimasta solo la consuetudine della festa del santo armeno protettore della gola. Uno sparuto gruppetto di fedelissimi si è ritrovato con il parroco don Angelo Porzio per la celebrazione della santa messa, conclusasi con la benedizione della gola e il bacio della reliquia del santo. E’ seguito l’incanto, ricco di prodotti della valle, tome, salumi, ortaggi: la generosità dei presenti ha consentito di raccogliere i pochi soldi che serviranno per pagare le bollette della luce, ben 480 euro nel 2016, conseguenza non del consumo ridicolo, quanto di fisso, tasse e balzelli vari. Dopo l’incanto sono state offerte le sempre gradite galle, le bugie della ricetta di mamma Lina, preparate magistralmente dalla nuora Anna e accompagnate da un buon vin brulé. il tutto sotto una bella nevicata. Pochi come sempre i presenti: due soli abitanti della frazione, il Gianni e l’infortunata Maria Attilia, alcuni degli emigrati a Torino che dimostrano ancora attaccamento alle tradizioni e alla terra dei padri. Vogliamo allora ringraziare Margherita e Franco, Paolo, Giuseppe e Lidia, Isabella e Anna Paola, Anna e Alessandro. Un grazie infine a chi è venuto da Bastia, da Carega e da Sostegno, a Roberto per l’offerta in memoria della zia Vittorina e a don Angelo che ha celebrato la messa in suffragio dell’ingegner Luigi Ravelli nel 41° anniversario».
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