Seguici su

Economia e scuola

Studenti-lettori: il “Piccolo principe” in scena a Borgosesia

Pubblicato

il

Studenti-lettori: il “Piccolo principe” in scena a Borgosesia. Questa sera gli allievi della terza C della scuola media in auditorium leggeranno l’opera di Antoine de Saint-Exupéry.

Studenti-lettori: il “Piccolo principe” in scena a Borgosesia

Le basi del progetto si poggiano essenzialmente su tre elementi: «In primo luogo – spiega Rossella Ratto, insegnante di lettere che ha coordinato l’attività – è la volontà di aprire la scuola alla cittadinanza. In un mondo dove conta sempre più la visibilità, la scuola viene spesso sminuita nella sua funzione formativa e sentita ancora come un luogo “chiuso”. La scuola però c’è ed è costante compagna della crescita di allievi e docenti». La seconda considerazione trae spunto dal fatto che si legge poco: «Con la consapevolezza che è proprio attraverso i libri che più si sogna e che più vengono toccate le corde della nostra sensibilità».

Modo per mettersi in gioco

Il terzo aspetto riguarda direttamente gli alunni della classe: «Non tutti hanno sperimentato “il mettersi in gioco”, il presentarsi a un pubblico giunto con l’unica finalità di ascoltarli – prosegue Ratto -. Alcuni hanno partecipato a saggi, ma non tutti, e gli studenti a cui è stato rivolto il progetto non frequentano il corso musicale che da sempre prevede la rappresentazione di quanto appreso nelle lezioni. Non per nulla il progetto è stato rivolto a una classe terza, ossia a ragazzi che fra pochi mesi dovranno affrontare il primo esame e, di conseguenza, saper gestire le emozioni che esso inevitabilmente produce».

Spettacolo

I ragazzi si alterneranno nel dare voce ai personaggi del “Piccolo principe” per una lettura integrale del testo.
Lo spettacolo avrà inizio alle 20.45 nell’auditorium, corredato da circa 250 slide. La lettura prevede l’accompagnamento della pianista Camilla Marone Bianco.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *