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Annegato a 13 anni: l’amico lo avrebbe spinto in acqua durante una lite

Il ragazzo indagato per omicidio, da quattro mesi si cerca inutilmente il corpo della vittima.

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Annegato a 13 anni: l’amico lo avrebbe spinto in acqua durante una lite. Il ragazzo indagato per omicidio, da quattro mesi si cerca inutilmente il corpo della vittima.

Annegato a 13 anni: l’amico lo avrebbe spinto in acqua durante una lite

Non c’è ancora traccia di Abdou Ngom, un tredicenne disperso da oltre quattro giorni nel fiume Tanaro, a Verduno, in provincia di Cuneo. Il ragazzino era in compagnia di alcuni coetanei il 22 aprile scorso, quando (secondo quanto emerge dalle indagini) avrebbe avuto un acceso diverbio con un amico. Sarebbe stato proprio quest’ultimo, anche lui tredicenne, a spingerlo in acqua di proposito.

Nonostante le ricerche siano riprese su richiesta della famiglia e coordinate dalla Prefettura, il corpo del giovane non è stato ancora recuperato. In questi quattro mesi sono stati impiegati 218 volontari della Protezione civile, ma le acque del Tanaro non hanno restituito il cadavere del ragazzo.

Il ragazzo indagato per omicidio

La Procura ha aperto un fascicolo a carico dell’amico che si trovava con lui quel giorno, ipotizzando il reato di omicidio. La vittima, figlio di una coppia senegalese residente a Bra, era conosciuta nella comunità locale. L’episodio ha destato forte sgomento tra i residenti, ancora in attesa di conoscere la verità su quanto accaduto lungo le rive del fiume.

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