Seguici su

CronacaFuori zona

Carabiniere si finge cliente e smaschera una casa di appuntamenti

La maitresse 60enne ha anche tentato di corrompere il militare offrendo soldi e sesso. 

Pubblicato

il

Carabiniere si finge cliente e smaschera una casa di appuntamenti. La maitresse 60enne ha anche tentato di corrompere il militare offrendo soldi e sesso.

Carabiniere si finge cliente e smaschera una casa di appuntamenti

Un’abitazione alla periferia di Biella era stata trasformata in una vera e propria casa di appuntamenti. A scoprirlo sono stati i carabinieri della stazione cittadina, al termine di un’indagine avviata dopo le segnalazioni di un insolito e continuo via vai di uomini.

I militari hanno avviato una serie di servizi di osservazione, monitorando gli accessi all’abitazione e fermando alcune persone all’uscita. Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire l’attività svolta all’interno dell’appartamento: i clienti avrebbero pagato prestazioni sessuali con giovani donne di origine cinese, consegnando il denaro a una donna più anziana che fungeva da organizzatrice e accoglieva i visitatori all’ingresso.
LEGGI ANCHE: Marito e moglie di Biella trasformano gli alloggi sfitti in case a luci rosse

Il militare fatto entrare

La svolta è arrivata nella mattinata dell’11 dicembre, quando è stato predisposto un intervento mirato. Un carabiniere, fingendosi cliente, ha suonato al campanello ed è stato fatto entrare. All’interno si è trovato di fronte una cittadina cinese di circa 60 anni, mentre in una delle stanze era in corso un incontro tra un uomo e una donna.

A quel punto è scattato il blitz: gli altri militari sono entrati nell’abitazione per procedere ai controlli. La donna avrebbe tentato inizialmente di opporsi all’operazione, cercando di ostacolare l’accesso alle stanze e arrivando, secondo quanto ricostruito, a offrire denaro e altre “utilità” a uno dei carabinieri nel tentativo di evitare conseguenze penali.

Sequestrati soldi e materiale erotico

Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati circa 600 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, diversi telefoni cellulari utilizzati per la gestione dei contatti, materiale erotico e un ingente quantitativo di preservativi. Lo riporta La Provincia di Biella.

La 60enne è stata arrestata con le accuse di sfruttamento della prostituzione, resistenza a pubblico ufficiale e istigazione alla corruzione. Su disposizione della Procura di Biella è stata trasferita nel carcere di Vercelli, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della convalida dell’arresto.
Foto d’archivio

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *