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Da Vercelli a Vicolungo per salvare la nostra agricoltura

Ben 150 mezzi e circa 300 agricoltori in movimento per sensibilizzare sulle difficoltà del settore e contro l’Unione europea.

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Da Vercelli a Vicolungo per salvare la nostra agricoltura. Ben 150 mezzi e circa 300 agricoltori in movimento per sensibilizzare sulle difficoltà del settore e contro l’Unione europea.

Da Vercelli a Vicolungo per salvare la nostra agricoltura

Nella giornata di ieri, mercoledì 31 gennaio, la protesta degli agricoltori si è fatta vedere e sentirenel Vercellese e nel Novarese. Uno dei raduni ai quali hanno partecipato i trettori della provincia è stato a Vicolungo: una sfilata per far prendere coscienza ai cittadini, oltre che alla categoria, di tutto ciò che mette a rischio la vita delle aziende agricole. Lo riportano anche i colleghi di Prima Vercelli.

Una protesta che sta dilagando in tutta Europa: perché l’ossessione burocratica dell’Unione europea verso chi lavora la terra ha portato a normative che mettono a rischio la sostenibilità delle aziende agricole. E, nel caso specifico del riso, penalizzano chi produce nel rispetto delle regole ambientali e di qualità rispetto a importazioni su cui non c’è invece nessun controllo.

Se a questo si aggiungono diverse altre questioni, come gli espropri, si arriva all’esasperazione di oggi da parte di un mondo che si sente minacciato da più direzioni e, sempre con ordine e rispetto. sta facendo sentire la propria voce.
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A Vicolungo 300 agricoltori e cica 150 mezzi

Il motto della manifestaione di ieri era questo: “Noi non prendiamo la terra dai nostri antenati. La prendiamo in prestito dai nostri figli”. Ed è proprio con questo spirito, salvare il futuro, che oltre 150 mezzi e circa trecento coltivatori, ma anche tanti cittadini, hanno manifestato a Vicolungo.

La comitiva vercellese, alcune decine di mezzi, si era ritrovata al peso pubblico di Borgo Vercelli. E poi il convoglio, scortato dalle auto della polizia stradale, si è diretto prima a Novara, dove era previsto il concentramento generale. E poi ha raggiunto ancora in convoglio l’area dell’outlet di Vicolungo.

La protesta durerà probabilmente ancora a lungo.

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