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La protesta dei trattori arriva nel Vercellese: l’Ue mette a rischio l’agricoltura

Nel corso della mattinata è arrivato il convoglio dal Novarese, trasferta anche a Lucedio.

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La protesta dei trattori arriva nel Vercellese: l’Ue mette a rischio l’agricoltura. Nel corso della mattinata è arrivato il convoglio dal Novarese, trasferta anche a Lucedio.

La protesta dei trattori arriva nel Vercellese: l’Ue mette a rischio l’agricoltura

Più di cento trattori del Vercellese e del Novarese (ma anche dal Monferrato) e cittadini che hanno voluto esprimere vicinanza alla protesta. E’ arrivata anche in provincia la protesta dei trattori che sta crescendo in mezza Europa: una protesta senza bandiere di parte (nemmeno delle associazioni di categoria), ma tanti tricolori. Una manifestazione pacifica e che non ha creato problemi a nessuno.

Come riferiscono i colleghi di Prima Vercelli, è stata una “presa di coscienza” collettiva sui rischi che minacciano gli agricoltori, chiamati a rispondere a norme e leggi stringenti ma non supportati realmente dagli Stati, senza opportunità di crescita. Mentre poi da fuori Europa arrivano prodotti di scarsa qualità e senza tutte le salvaguardie per i consumatori che hanno il riso Vercellese e le altre eccellenze agro alimentari.

Il nodo degli espropri

Ma non solo: la protesta è anche per diversi progetti di centrali fotovoltaiche con conseguenti espropri, infatti era anche presente Andrea Maggi, l’agricoltore di Carisio che è diventato un po’ il simbolo della ribellione agli espopri.

Il presidio è cominciato intorno alle 8.30 di oggi, mercoledì 24 gennaio 2024, alla rotonda di Larizzate, con i mezzi schierati nel campo. Intorno alle ore 10,30 è arrivato, scortato dalle auto della Polizia Stradale un “convoglio” di trattori dal Novarese per prendere parte all’azione.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    25 Gennaio 2024 at 18:20

    Sarebbe ora che l’Unione Europea venisse profondamente riformata in ogni suo aspetto. Ci vorrebbe il coraggio di nuove forze politiche opposte alla sinistra europea che mal governa da decenni l’Europa e che la massacrando senza pietà. Bisogna restituire buona parte delle competenze ai singoli stati e renderli nuovamente indipendenti sulle decisioni nazionali. E’ inammissibile che pochi vecchi e logori politicanti massacrino l’economia e la politica degli Stati membri. Senza ricordare che l’Unione Europea sta in piedi grazie ai soldi dei contribuenti di tutto il continente. E questi signori stanno facendo di tutto per devastare l’economia di questi contribuenti. E’ ora di finirla.

  2. Anna Maria Tatti

    27 Gennaio 2024 at 14:26

    Concordo pienamente,se rimaniamo così sarà la fine di tutto,x non dire altro…senza di loro non mangiamo ma potete sempre provare con la tecnologia

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