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Dopo la morte di Matteo è deceduto anche il suo cane

A pochi giorni dalla scomparsa dell’uomo, se n’è andata anche Kaira. «Ha iniziato a star male dopo il suo ricovero».

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Dopo la morte di Matteo è deceduto anche il suo cane. A pochi giorni dalla scomparsa dell’uomo, se n’è andata anche Kaira. «Ha iniziato a star male dopo il suo ricovero».

Dopo la morte di Matteo è deceduto anche il suo cane

«Ciao dolce Kaira, buon viaggio, ora sei di nuovo con il tuo babbo Matteo. Senza di lui non sei voluta restare… Nemmeno la morte ha potuto dividervi… Per sempre insieme».

Con queste parole Silvia Tiani, presidente dell’associazione “Bulli e pupe con la coda Odv”, ha annunciato sui social la morte di Kaira, deceduta pochi giorni dopo il suo “papà”, Matteo Camperi. Così come aveva trascorso la sua intera esistenza con lui, così lo ha accompagnato anche nella morte. Un destino che rende ancora più commovente e dolorosa la scomparsa del 53enne biellese, che non era semplicemente il più noto dog sitter della città, ma un vero e proprio punto di riferimento per le associazioni che si occupano di amici a quattro zampe. Lo riporta La Provincia di Biella.

“Non era solo un dog-sitter”

«Kaira ha deciso di seguirlo – racconta Tiani, faticando a trattenere le lacrime -. Perdere Matteo è stato devastante. Definirlo dog-sitter è riduttivo, era veramente molto di più. È difficile perfino da spiegare. Lo conobbi tanti anni fa, fu il primo in assoluto ad aiutarmi quando decisi, da volontaria, di aiutare queste anime. Aveva un’anima bella, buona e generosa. Ha aiutato tanti cani e tante persone».

Quando è stato ricoverato, gli amici dell’associazione si sono subito presi cura dei suoi cani. Tutti si sono prestati a dare una mano, nella speranza che Matteo si riprendesse. Ma non è accaduto.

Kaira ha iniziato a star male pochi giorni dopo il ricovero dell’uomo

Tra tutti, però, Kaira aveva un posto speciale nel cuore dell’uomo: «Kaira è stata stata la sua scelta – conferma Tiani -. L’aveva presa da cucciola, aveva appena 3 mesi, e da quel momento di quasi 14 anni fa erano diventati inseparabili. L’ha sempre seguito ovunque, anche quando decise di trasferirsi a Capo Verde. Insieme a lui ha vissuto mille avventure e ha sempre accolto tutti gli altri cani che Matteo ha aiutato in questi anni».

Kaira ha iniziato a star male poco dopo il ricovero di Camperi, ai primi di novembre: «Una settimana più tardi ha iniziato a bere tanto. Portata dalla veterinaria, è stata immediatamente ricoverata: le è stato diagnosticato il diabete, con complicanza acute. Aveva la chetosi a mille…»

E purtroppo la situazione era troppo grave: dalla clinica non è più uscita.

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