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Il cantiere della Pedemontana spegne il falò di Masserano

Le grandi felci che venivano utilizzate per il tradizionale fuoco sono state abbattute o calpestate. 

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Il cantiere della Pedemontana spegne il falò di Masserano. Le grandi felci che venivano utilizzate per il tradizionale fuoco sono state abbattute o calpestate.

Il cantiere della Pedemontana spegne il falò di Masserano

Quest’anno a Rongio Superiore di Masserano non si rinnoverà uno degli appuntamenti più attesi della tradizione natalizia locale. Il Falò dla Bundansia, antico rito agreste che da generazioni si svolgeva la sera della vigilia di Natale sul sagrato della chiesa di Sant’Orso, è stato infatti annullato. Il motivo? Il cantiere della Pedemontana ha abbattuto o calpestato le poche aree in cui crescono (o crescevano) tali vegetali.

La decisione, presa con rammarico dagli organizzatori, è legata alla mancanza delle felci aquiline, elemento fondamentale per la costruzione della grande pira, che può raggiungere anche i venti metri di altezza. Si tratta di una situazione eccezionale: nella storia recente il falò era stato cancellato solo in rarissime occasioni, l’ultima nel 2015, a causa delle condizioni meteo avverse, con forte vento e siccità.

Sono felci molto particolari

Le felci utilizzate per la Bundansia hanno caratteristiche particolari: sono alte quanto una persona e dotate di uno stelo che consente di legarle in fascine, garantendo un’accensione sicura e permettendo la lettura del tradizionale responso. Dalla direzione delle faville, infatti, si trae l’auspicio per l’anno nuovo.

Ma nei boschi da cui si rifornivano abitualmente, diversi alberi sono stati abbattuti per far legna e le felci sono state danneggiate e calpestate. Un secondo punto di raccolta, invece, è stato completamente disboscato a causa dei lavori per il prolungamento della Pedemontana. Con l’annullamento del falò saltano anche la messa sul sagrato e la tradizionale distribuzione di vin brulé.

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