Cronaca
Impenna la moto e fugge all’alt dei carabinieri, poi li aggredisce con una spranga
In manette un giovane motociclista che si era messo in strada ubriaco.
Impenna la moto e fugge all’alt dei carabinieri, poi li aggredisce con una spranga. In manette un giovane motociclista che si era messo in strada ubriaco.
Impenna la moto e fugge all’alt dei carabinieri, poi li aggredisce
Arriva lanciato in moto davanti al posto di controllo dei carabinieri. Alla paletta rossa risponde impennando la moto e dandosi alla fuga. Inseguito e rintracciato nella casa del nonno, minaccia di morte i militari e li aggredisce con una spranga di ferro. E’ così finita con una serie di denunce una “performance” messa in atto da un 20enne di Bannio Anzino, centro sul versante ossolano del Monte Rosa.
L’impennata e la fuga
Come riporta Prima Novara, l’altro giorno all’alba i carabinieri del posto era impegnati in un posto di controllo alla circolazione stradale, e hanno visto arrivare un motociclo a tutta velocità. Incurante della presenza della pattuglia il conducente ha impennato e ha tirato dritto davanti all’alt.
Ne è nato un inseguimento che il conducente pensava di vincere, forte anche del fatto che la moto fosse sprovvista di targa. Vistosi tallonato da vicino ha concluso la propria corsa cercando rifugio nella proprietà del nonno.
I carabinieri lo hanno immediatamente identificato e, visto l’evidente stato di ebbrezza alcolica, gli hanno chiesto se intendesse sottoporsi ad accertamento. Il giovane, non si è limitato al semplice rifiuto, ma ha iniziato a insultare e minacciare di morte i militari, dicendo loro che se avesse avuto una pistola gli avrebbe sparato all’istante.
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Tira fuori una spranga di ferro
Per contenere il giovane e compilare gli atti relativi alle numerose infrazioni commesse dal centauro è stato necessario l’intervento dei colleghi di Villadossola. Ma neanche questo ha fatto calmare il ragazzo che è addirittura corso all’interno della proprietà del nonno uscendo con una spranga di ferro con cui ha tentato di aggredire i militari urlando che li avrebbe ammazzati.
Immobilizzato e disarmato il giovane è stato ammanettato e dichiarato in arresto. Su disposizione del magistrato di turno, il ragazzo è finito nelle camere di sicurezza della compagnia carabinieri di Domodossola in attesa dell’udienza di convalida.
Foto d’archivio
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