Investe un giovane, ma non è un incidente: arrestato per tentato omicidio

Investe un giovane, ma non è un incidente: arrestato per tentato omicidio. E’ accaduto nel fine settimana nel Vercellese. Poi il padre dell’investitore avrebbe sparato a salve fuori dal pronto soccorso.

Investe un giovane, ma non è un incidente: arrestato per tentato omicidio

Quello che inizialmente poteva sembrare un tragico incidente si è rivelato qualcosa di diverso. È stato infatti arrestato per tentato omicidio aggravato un giovane che nella notte tra sabato 8 e domenica 9 novembre ha investito un altro uomo davanti al locale “Fallo Facile” di Caresanablot.

Il ventiduenne, alla guida di un’Audi RS3, avrebbe travolto in retromarcia un 28enne, e urtato in modo più lievo anche un 17enne. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, il 28enne sarebbe stato investito una seconda volta, quando l’auto è ripartita in avanti per lasciare il luogo dei fatti. E’ ancora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli: ha un polmone perforato e diverse costole fratturate.

Si presenta ai carabinieri

Il conducente si era inizialmente allontanato, ma si è poi presentato spontaneamente ai carabinieri di Vercelli accompagnato dal suo avvocato. Nella mattinata di oggi, giovedì 13 novembre, su disposizione della Procura, i militari della sezione operativa della Compagnia di Vercelli hanno dato esecuzione all’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Vercelli, hanno preso avvio subito dopo l’accaduto, quando alla centrale operativa dei carabinieri sono giunte segnalazioni della persona gravemente ferita e di disordini davanti all’ospedale Sant’Andrea. Proprio lì infatti, poco dopo l’arrivo del ferito, il padre dell’investitore avrebbe esploso alcuni colpi con un’arma finta: una pistola scacciacani, poi sequestrata dai militari. L’uomo è stato denunciato per minaccia aggravata.

Sequestrata l’auto

L’Audi RS3 coinvolta è stata posta sotto sequestro. Le indagini proseguono per chiarire i dettagli della dinamica e le responsabilità individuali. Come sempre, si ricorda che gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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