Monte Rosa, alpinista precipita per 20 metri in un crepaccio: salvato in extremis dal Soccorso alpino

Monte Rosa, alpinista precipita per 20 metri in un crepaccio: salvato in extremis dal Soccorso alpino. E’ avvenuto nella zona del ghiacciaio del Lys.

Monte Rosa, alpinista precipita per 20 metri in un crepaccio: salvato in extremis dal Soccorso alpino

Tragedia sfiorata sul ghiacciaio del Lys, sul Monte Rosa, nella mattinata di oggi, venerdì 8 agosto. Un alpinista è precipitato per circa venti metri all’interno di un crepaccio, ma è stato recuperato vivo grazie a un intervento rapidissimo del Soccorso alpino valdostano.

Secondo le prime informazioni, l’uomo stava affrontando un tratto del ghiacciaio quando ha improvvisamente perso l’equilibrio o ceduto la superficie sotto i suoi piedi, precipitando nel vuoto. La scena è stata notata da altri alpinisti presenti nella zona, che hanno immediatamente lanciato l’allarme alla centrale unica del soccorso.
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L’intervento in elicottero e recupero lampo

Dalla base si è alzato in volo un elicottero con a bordo un medico e i tecnici del Soccorso alpino valdostano. Due operatori supplementari sono stati verricellati direttamente sul luogo dell’incidente per effettuare le operazioni di recupero.

Il salvataggio è avvenuto in tempi brevissimi: la rapidità dell’intervento è stata fondamentale per estrarre l’alpinista prima che l’ipotermia potesse aggravarsi. La permanenza all’interno di un crepaccio, infatti, espone a temperature rigide e a un rischio elevato di raffreddamento corporeo, che può diventare letale in pochi minuti.

Una volta estratto, l’uomo (cosciente ma provato) è stato stabilizzato sul posto e trasferito in elicottero al pronto soccorso per accertamenti. Le sue condizioni non sarebbero critiche, ma restano da valutare eventuali traumi dovuti alla caduta.

Il ghiacciaio del Lys, un ambiente affascinante ma insidioso

Situato sul versante valdostano del Monte Rosa, il ghiacciaio del Lys è uno dei più frequentati dagli alpinisti che si dirigono verso la Capanna Margherita, la più alta d’Europa. Nonostante la sua bellezza, nasconde insidie tipiche dell’alta montagna: crepacci coperti da sottili ponti di neve, bruschi cambi meteo e condizioni del manto glaciale che possono variare nel giro di poche ore.
Foto d’archivio

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