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Cronaca

Sospese le ricerche del vigile 59enne disperso a Oropa

L’uomo era scomparso il 29 maggio nei pressi del santuario: da quel giorno, nessuna traccia di lui. Di recente gli era stata diagnosticata una grave malattia.

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Sospese le ricerche del vigile 59enne disperso a Oropa. L’uomo era scomparso il 29 maggio nei pressi del santuario: da quel giorno, nessuna traccia di lui.

Sospese le ricerche del vigile 59enne disperso a Oropa

Sono state sospese le ricerche di Vitale Fascella, il 59enne di San Raffaele Cimena, agente di polizia locale in forza al settore logistica del comando di via Bologna a Torino, scomparso lo scorso 30 maggio nei boschi di Oropa, a ridosso del santuario biellese. La decisione è stata presa al termine della riunione in Prefettura a Biella, dove è stata concordata la sospensione in attesa di ulteriori elementi.

Di recente all’uomo era stata diagnosticata una grave malattia.

L’ultimo avvistamento il 29 maggio

L’ultima volta che è stato visto vivo risale al 29 maggio scorso. Poi la sua auto era stata trovata venerdì 2 giugno, quando gli agenti della polizia locale di Oropa hanno rimosso una Fiat Punto che era in sosta vietata nelle immediate vicinanze del santuario. Dalle successive verifiche, si è scoperto come si trattasse appunto dell’auto di Fascella.

Da qui l’attivazione del protocollo per le persone scomparse, con tanto di campo base nell’area del “prato delle oche” davanti al complesso religioso. La conca di Oropa era una zona molto conosciuta dal 59enne, che spesso veniva qui in villeggiatura.

Nessuna traccia dell’uomo

A parte l’auto, le indagini degli investigatori per ora non hanno portato ad alcuna svolta ed è per questo motivo che la Prefettura ha deciso per la sospensione. Al momento, la pistola d’ordinanza non è stata ancora trovata: questo fa pensare come possa averla portata con sé, forse per compiere un gesto estremo dettato anche da quella grave malattia scoperta da poco tempo.

I soccorsi, nel corso di questi lunghi e interminabili venti giorni, ha battuto tutti i sentieri della zona boschiva ma di Fascella nessuna traccia.
L’ultima battuta risale allo scorso 9 giugno, con controlli di ogni genere da parte di vigili del fuoco, Croce rossa, Aib, carabinieri, Soccorso alpino e persino alcuni colleghi torinesi. Erano anche stati usati droni, cani molecolari ed elicottero.

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