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La tragedia sulla A4: 81enne contromano per 7 chilometri, tre morti

Ecco che cosa è accaduto domenica mattina tra Novara e il casello di Marcallo Mesero.

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La tragedia sulla A4: 81enne contromano per 7 chilometri, tre morti. Ecco che cosa è accaduto domenica mattina tra Novara e il casello di Marcallo Mesero.

La tragedia sulla A4: 81enne contromano per 7 chilometri, tre morti

Cinque minuti contromano in autostrada, sette chilometri e mezzo percorsi nella direzione sbagliata, un impatto frontale e tre vite spezzate. È la dinamica dell’incidente avvenuto domenica mattina sulla A4 Torino-Milano, nel tratto tra Arluno e Marcallo Mesero.

Alla guida della Peugeot 207 che ha imboccato la rampa sbagliata al casello di Arluno c’era Egidio Ceriani, 81 anni, residente a Magenta. L’uomo, in possesso di patente regolare senza limitazioni, aveva rinnovato il documento a marzo 2024 senza prescrizioni, neppure l’obbligo di occhiali.

Lo sbaglio all’ingresso in autostrada

Secondo la ricostruzione della Polstrada di Novara, l’anziano avrebbe sbagliato strada e, tentando di rimediare, ha preso contromano la corsia di sorpasso (che per lui era quella più a destra, quindi più “sicura”), scambiando l’autostrada per una statale. Nessun segnale ha potuto fermarlo: nel punto d’accesso mancava il nuovo sistema anti-contromano in fase di test sulla A4.

L’impatto

Lo scontro è avvenuto con una Peugeot 3008 su cui viaggiavano quattro amici novaresi: Amodio Giurni, 38 anni, Silvia Moramarco, 37, e Mario Paglino e Gianni Grossi, entrambi 52enni, noti per aver fondato un laboratorio artistico di Barbie personalizzate.

Tre di loro sono morti sul colpo. Solo Silvia Moramarco è sopravvissuta: è stata trasportata d’urgenza al Niguarda di Milano con gravi fratture e un trauma toracico. È già stata operata, ma la prognosi resta riservata.

Stanchezza e confusione

Non si è trattato di un gesto volontario. Lo esclude la polizia e lo confermano i familiari di Ceriani, che raccontano come non dormisse da due notti e forse fosse uscito di casa per cercare sonniferi. Era molto religioso: nell’auto, andata distrutta, sono stati trovati decine di santini sparsi sull’asfalto.

Nei cinque minuti in contromano, l’anziano ha incrociato una decina di auto (poche, considerando che la A4 registra 110mila passaggi al giorno). Solo due telefonate al 112 sono arrivate prima dell’impatto. La prima da una donna che ha raccontato su Facebook: «Quel tizio è sbucato contromano mentre uscivamo dal casello di Arluno. Mio marito ha sterzato all’ultimo. È stato un miracolo».

Sicurezza mancata

La tragedia è avvenuta proprio nel tratto dell’autostrada dove Satap – la società che gestisce la Torino-Milano – sta sperimentando nuove tecnologie per la sicurezza, come il sistema anti-contromano: un dispositivo che rileva l’ingresso errato e segnala l’anomalia con semafori e allarmi acustici, allertando anche gli altri automobilisti. Ma al casello di Arluno, da cui Ceriani è entrato, il sistema non era ancora installato.

L’intera sequenza è stata ripresa dalle telecamere della polizia stradale e di Satap. Le immagini, insieme alle testimonianze, saranno ora al centro delle indagini coordinate dalla Procura di Milano.
Le immagini sono state tratte dal Tg3

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