Gattinara, va avanti il progetto moschea: al lavoro i volontari

Gattinara, va avanti il progetto moschea: al lavoro i volontari. Prosegue in parallelo anche la raccolta fondi per finanziare la sistemazione del luogo di culto.

Gattinara, va avanti il progetto moschea: al lavoro i volontari

Lavori in corso per l’apertura della nuova sede dell’Associazione culturale islamica di Gattinara, nella nuova area di via Faglia, situata nei pressi dell’ufficio postale, dove il sodalizio ha acquisito un ex capannone in cui si svolgeva tutt’altra attività, per realizzare un centro che ospiterà diverse attività, con attenzione alle nuove generazioni, creando un vero centro di aggregazione con iniziative a loro indirizzate.

I lavori per la moschea di Gattinara erano stati avviati nel febbraio del 2025.

Prosegue la raccolta fondi per l’acquisto di una moschea

Mentre le opere di ristrutturazione sono in corso, prosegue anche la raccolta di fondi sulla piattaforma Gofundme, rintracciabile all’indirizzo www.gofundme.com, acquisto di una moschea dove, insieme ai ringraziamenti verso i donatori che hanno versato la propria offerta, viene spiegata la motivazione che ha spinto i responsabili dell’associazione culturale ad avviare la richiesta di contributo.

«La moschea ha bisogno di essere completata per diventare un luogo accogliente e funzionale per tutti – si annuncia sulla pagina internet -. Siamo persone animate dalla fede e dalla volontà di fare del bene. Con il sostegno di tutti, speriamo che questo progetto possa trasformarsi in realtà. Ogni donazione, grande o piccola, rappresenterà un mattone verso la costruzione di questo luogo sacro».

Ampliamento dei propri orizzonti

La spinta che ha dato l’avvio a questo importante progetto è l’insufficienza dell’attuale sede in piazza Molino, dove molte persone di fede islamica si recano periodicamente, ma anche la volontà di ampliare le proposte. « Ringraziamo l’amministrazione comunale – dicono dall’associazione – per la disponibilità dei locali in cui si è potuta avviare l’attività».

Anche l’inaugurazione di allora era stata una grande festa aperta a tutta la cittadinanza, ma il consolidamento della comunità islamica nella zona e l’intraprendenza dei suoi sostenitori hanno portato alla necessità di ampliare i propri orizzonti.

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