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Gattinara piange Paola Rinaldi, l’impiegata gentile morta a 65 anni

Amata e stimata da tutti, la donna si è spenta dopo la lotta contro una malattia. 

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Gattinara piange Paola Rinaldi, l’impiegata gentile morta a 65 anni. Amata e stimata da tutti, la donna si è spenta dopo la lotta contro una malattia.

Gattinara piange Paola Rinaldi, l’impiegata gentile morta a 65 anni

È un dolore profondo quello che ha avvolto Gattinara nei giorni scorsi alla notizia della scomparsa di Paola Rinaldi in Bartucca. La donna è deceduta a 65 anni all’hospice cittadino, dopo aver affrontato con coraggio un percorso di malattia che, negli ultimi tempi, l’aveva segnata.

Non era stata una semplice dipendente comunale. Era un volto, una voce, un sorriso che per anni ha aiutato i cittadini. Aveva lavorato a lungo all’ufficio tributi e all’ufficio tecnico del Comune, diventando nel tempo una figura familiare per chiunque avesse avuto bisogno di una mano, o una parola gentile.
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L’impiegata gentile

Chi l’ha conosciuta la ricorda con affetto sincero: una donna gentile, riservata, ma sempre presente, disponibile e un forte senso del servizio.

«Paola si interfacciava quotidianamente con l’utenza fino a quando due anni fa è andata in pensione – ricorda il vice sindaco Daniele Baglione -. Era un volto conosciuto e amato da tanti. Come Comune e come comunità, ci stringiamo alla sua famiglia, condividendo un dolore che tocca tutti noi».

Una presenza silenziosa ma luminosa

Ma Paola Rinaldi non era soltanto una figura pubblica: era una moglie, una madre, una sorella, un’amica. Una donna che ha sempre messo al centro gli affetti, la famiglia, i legami veri. Una presenza discreta ma luminosa, che lasciava un’impronta silenziosa e profonda ovunque passasse.

A piangerla oggi sono il marito Gregorio, la figlia Letizia, la sorella Donatella, la cognata Maria Rita, e tanti amici e conoscenti che l’hanno amata e stimata. Letizia, in particolare, porta avanti lo stesso spirito di dedizione al prossimo che aveva contraddistinto sua madre: un’eredità di dolcezza, empatia e cura che oggi più che mai diventa preziosa.

Sabato il funerale che ha stretto vicino la comunità

In tanti, sabato 20 settembre hanno preso parte al funerale, in un clima di intensa commozione e rispetto. Tanti volti, tante mani strette in silenzio, tanti occhi lucidi: segni concreti dell’affetto che la comunità nutriva per lei. Perché Paola non ha lasciato solo un ricordo, ha lasciato un esempio.

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