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Gattinara, un gruppo italo-canadese interessato alla Sanac
Dopo due manifestazioni di interesse arrivate col sesto bando, la Grossi Group ha avanzato una proposta concreta.
Gattinara, un gruppo italo-canadese interessato alla Sanac. Dopo due manifestazioni di interesse arrivate col sesto bando, la Grossi Group ha avanzato una proposta concreta.
Gattinara, un gruppo italo-canadese interessato alla Sanac
Sanac Gattinara potrebbe parlare canadese. C’è finalmente un’offerta concreta per l’acquisizione dell’azienda che produce refrattari per la siderurgia, e che attualmente dà lavoro a una novantina di persone della zona. In autunno era stato pubblicato il sesto bando per la vendita del gruppo e aveva avuto riscontro. A rispondere alla manifestazione di interesse per l’acquisizione sono state le ditte Ettore 1910 Srl e Grossi Group. Da ricordare che Sanac ha quattro stabilimenti: a Gattinara, Massa, Vado Ligure e Grogastu.
La manifestazione di interesse è stata formulata dall’italo-canadese Grossi Group, confermando le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi. I commissari sono ora al lavoro per verificare la bontà dell’offerta. Si è defilata invece l’altra offerta. E l’iter burocratico è già stato avviato. La valutazione della Grossi Group sarà presentata al Ministero delle imprese e del Made in Italy per decidere se si potrà avviare la trattativa per arrivare alla cessione.
Un gruppo a servizio delle industrie
Grossi Group è una società privata canadese che possiede e gestisce diversi fornitori leader di prodotti e servizi industriali. Gli emissari canadesi nei mesi scorsi hanno più volte visitato gli stabilimenti e richiesto numerosa documentazione ai commissari al fine di avanzare un reale piano industriale sugli stabilimenti Sanac.
La situazione di Sanac
Storicamente legata alla complessa e problematica vicenda Ilva, Sanac è da una dozzina d’anni in amministrazione straordinaria. Dopo diverse acquisizioni mancate da parte di Arcelor Mittal, il gruppo – che ha stabilimenti anche in Piemonte, Toscana e Sardegna – attende quindi da molto tempo di conoscere il suo futuro.
Nell’ultimo periodo la ripartenza degli ordini ha posto le basi per il rilancio produttivo dell’azienda: la cassa integrazione è passata dal 40 per cento del 2023 al 10 per cento di maggio 2024, mentre il fatturato previsto per il 2024 sarà di circa 50 milioni di euro contro i 37 milioni del 2023. Anche i rapporti con l’ex Ilva sono decisamente migliorati per quanto riguarda gli ordini. Sanac è una società leader nel settore dell’estrazione, produzione e commercializzazione di materiali refrattari, attualmente con una occupazione di oltre 260 addetti complessivi.
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