Gattinara, un uomo arrestato per maltrattamenti ai genitori

Gattinara, un uomo arrestato per maltrattamenti ai genitori. Si parla di lesioni e di danneggiamenti: ora il responsabile si trova in carcere.

Gattinara, un uomo arrestato per maltrattamenti ai genitori

Fine settimana di intenso lavoro per i carabinieri del Comando Provinciale di Vercelli, impegnati in un’ampia operazione di controllo del territorio mirata a prevenire e contrastare i reati più ricorrenti sul territorio. In totale, sono state identificate 320 persone e controllati 212 veicoli, con l’attenzione concentrata soprattutto sui reati contro la persona e contro il patrimonio.

L’intervento più delicato si è verificato a Gattinara, dove i militari della locale stazione hanno arrestato un uomo responsabile di comportamenti violenti e vessatori nei confronti dei genitori. Le indagini hanno accertato una situazione di maltrattamenti in famiglia, sfociata in episodi di lesioni e danneggiamento.

Il responsabile portato in carcere

La richiesta di aiuto al 112 da parte delle vittime ha permesso ai carabinieri di intervenire tempestivamente, ponendo fine a una condotta violenta che si protraeva ormai da tempo. L’arrestato è stato condotto nel carcere di Vercelli.

Altri operazioni dei militari

In questi giorni i carabinieri della stazione di Trino hanno individuato i presunti autori di una truffa bancaria ai danni di un cittadino, raggirato da due uomini residenti nel Torinese. I quali, fingendosi operatori di banca, lo avevano indotto a effettuare un bonifico di alcune migliaia di euro su un conto nella loro disponibilità.

A Crescentino, invece, tre cittadini sudamericani già noti alle forze dell’ordine sono stati denunciati per furto aggravato e indebito utilizzo di carta di credito. La tecnica usata è la cosiddetta “tecnica della monetina”. La vittima, una donna, è stata indotta a scendere dall’auto per raccogliere delle monete a terra, momento in cui i malviventi hanno approfittato per rubarle la borsa con denaro e documenti.

Tutti gli episodi sono ora al vaglio della Procura della Repubblica di Vercelli.

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