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Il Piemonte e il cioccolato: i marchi storici

Tra le città che da sempre vengono associate alla produzione di cioccolato spicca Torino con i suoi marchi storici

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Il cioccolato è uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy, apprezzato in tutto il mondo.

La sua storia è molto antica e intrecciata a doppio filo con quella della famiglia reale dei Savoia.

È indubbio comunque che chi l’ha introdotto in Italia ha reso felici grandi e piccini con il suo inconfondibile gusto avvolgente.

Tra le città che da sempre vengono associate alla produzione di cioccolato, spicca Torino, la capitale per eccellenza che ha dato i natali a tantissimi cioccolatini deliziosi, tipici e molto famosi, dal gianduiotto fino al cremino. La verità è che in questa città così signorile e discreta, sono sorti tanti laboratori privati che col tempo si sono evoluti e trasformati in grandi aziende che hanno portato la fama del cioccolato Made in Italy e dei cioccolatini torinesi a primeggiare in tutto il mondo. Basti solo pensare ai famosi cioccolatini cuneesi del marchio Venchi.

Di seguito approfondiremo un po’ della storia che ha caratterizzato la nascita e l’evoluzione del cioccolato nella città di Torino, e i grandi marchi che hanno segnato in maniera indelebile lo sviluppo del mercato mondiale dell’oro nero gastronomico.

Come è arrivato il cioccolato in Italia

Il Piemonte, come già accennato, è una terra ricca di aziende che hanno avuto successo nel comparto della cioccolateria, contribuendo a spingere questa eccellenza italiana sulle vette delle bontà gastronomiche Made in Italy. Ma da dove arriva tutto questo?

Il cioccolato arriva a bussare alle porte di Torino grazie a Emanuele Filiberto, che nel 1563 trasferì la capitale del regno da Chambéry a Torino e festeggiò questo evento con una bevanda dal sapore deciso ma molto, molto gustoso: una tazza di cioccolata calda.

Da allora, il resto è storia. I maestri cioccolatieri si sono avvicendati in una gara senza fine che ha visto nascere migliaia di ricette, sperimentare sapori nuovi nei loro laboratori, lanciare sul mercato prodotti sempre nuovi e diventare veri e propri colossi aziendali.

A Torino è nato ad esempio il Bicerin, una bevanda molto particolare a base di caffè, crema di latte e cacao. Alla metà dell’Ottocento viene realizzato per la prima volta il gianduiotto, questo gustoso lingotto di cioccolato alla nocciola che diventa l’ingrediente magico e inconfondibile ad esclusivo appannaggio dei laboratori piemontesi.

Ma sono tante e tante altre le specialità sfornate dai maestri artigiani nei secoli, in una continua ricerca del perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione.

La Venchi e i suoi cuneesi

Fra le aziende che hanno contribuito e continuano ancora oggi a tenere alta la fama del cioccolato piemontese c’è la Venchi.

Era il 1878, quando Silviano Venchi si innamorò di questo nettare così dolce fino a farne un mestiere e dare vita a una delle aziende più rappresentative al mondo di cioccolato italiano.

Le prime praline create dalle sue mani ad avere successo furono le Nougatine, cioccolatini a base di nocciole tritate, caramellate e ricoperte di cioccolato fondente.

Tra i fiori all’occhiello dell’azienda attuale, invece, spiccano proprio i già citati cuneesi, deliziosi cioccolatini fondenti con dentro un impasto a base di rhum.

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