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Si apre un nuovo capitolo per la storica “Ragno” di Prato Sesia
Il marchio è ora di proprietà esclusiva di Germabros. «Puntiamo a rafforzare la filiera».

Si apre un nuovo capitolo per la storica “Ragno” di Prato Sesia. Il marchio è ora di proprietà esclusiva di Germabros. «Puntiamo a rafforzare la filiera».
Si apre un nuovo capitolo per la storica “Ragno” di Prato Sesia
La “Ragno”, storica azienda italiana conosciuta per le sue radici nell’intimo e oggi protagonista nel mondo dell’abbigliamento, è stata acquisita da Germabros Srl – società dei fratelli Lincoln, Clemente e Giovanni Germanetti – che ha rilevato il 100 per cento delle azioni da Tollegno Holding SpA. Attualmente la sede principale è a Prato Sesia.
Il marchio si è distinto negli ultimi anni grazie alla sua filosofia del benessere, espressa attraverso una continua ricerca su tessuti e modelli pensati per offrire comfort a chi li indossa. Questa acquisizione rappresenta la naturale evoluzione di una storia iniziata nel 1879 e che ha sempre posto le persone al centro.
I fratelli Germanetti continueranno a guidare l’azienda con il proprio team di collaboratori. “Germabros è stata affiancata da un team di professionisti che ha reso possibile questa operazione”, dichiara Lincoln Germanetti. «Un ringraziamento speciale va allo studio di commercialisti Cravero&Associati, Deutsche Bank, allo studio legale Orrick e a Credem Euromobiliare Private Banking».
Una storia iniziata nel 1879
Ragno crea dal 1879 capi essenziali e comodi che migliorano la vita di chi li indossa, ogni giorno. Lo fa consapevolmente da 150 anni. Attraverso materie prime di qualità e processi di lavorazione etici che rispettano la pelle e l’ambiente. Il “Lifewear” Ragno è uno stile di vita che abbraccia oggi aspetto della quotidianità per persone di qualsiasi età che vogliono sentirsi libere di essere se stesse in ogni occasione: dal lavoro al tempo libero, dal soft sport ai momenti di relax. Parliamo di una visione futurista del comfort a 360 gradi. Uno “spazio” da indossare senza limiti di tempo.
Parlano i fratelli Germanetti
A livello produttivo e occupazionale questa acquisizione che conseguenze avrà?
L’acquisizione non comporterà riduzioni occupazionali, anzi punta a rafforzare la filiera esistente. L’obiettivo è valorizzare le competenze presenti e investire in innovazione, con una gestione graduale e rispettosa dell’identità del marchio.
Cosa ha spinto i fratelli Germanetti ad affrontare questo passo?
Abbiamo sempre creduto in una visione imprenditoriale basata sulla qualità, il radicamento territoriale e il valore umano. Questa acquisizione nasce dalla volontà di rafforzare una tradizione tessile italiana d’eccellenza, ampliando la proposta dell’azienda con un marchio che condivide affinità valoriali e potenziale di crescita. È un passo strategico, guidato dal desiderio di preservare e rilanciare un patrimonio di know-how e creatività, dando nuova linfa a un settore che oggi più che mai ha bisogno di investimenti solidi e lungimiranti.
È una acquisizione che arriva in un momento storico particolare. Quali saranno le prossime sfide dell’azienda?
Siamo consapevoli che il contesto attuale presenta sfide significative: dalla complessità dei mercati internazionali alle trasformazioni dettate dalla sostenibilità e dalla digitalizzazione. Tuttavia, proprio in questo scenario, vediamo opportunità concrete per ripensare il nostro modo di fare impresa. Le prossime sfide saranno focalizzate sull’innovazione sostenibile, sul rafforzamento della competitività e sull’espansione verso nuovi segmenti e mercati. Sarà fondamentale continuare a investire in ricerca, nelle persone e nella qualità del prodotto, per affrontare il futuro con determinazione e visione.
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