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Perdite maleodoranti nel cimitero di Romagnano: esposto all’Asl

Intervento dell’opposizione. Il sindaco: il problema c’è, ma è solo acqua.

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Perdite maleodoranti nel cimitero di Romagnano: esposto all’Asl. Intervento dell’opposizione. Il sindaco: il problema c’è, ma è solo acqua.

Perdite maleodoranti nel cimitero di Romagnano: esposto all’Asl

Un esposto all’Asl sulle condizioni di alcune zone del cimitero comunale di Romagnano. Il consigliere comunale Silvio Landolfa porta all’attenzione un problema «che ho denunciato da anni alle amministrazioni che si sono succedute».

Il rappresentante della minoranza segnala «fuoriuscite di liquidi a volte maleodoranti, percolanti dalle pareti dei loculi, che creano ristagni sul pavimento in battuto di cemento e per la precisione nei corridoi sepolcrali dei lati nord e sud».

Interessata anche l’Arpa

La problematica è stata trasmessa per conoscenza anche all’Arpa, l’agenzia per la protezione ambientale. «È un problema di sanità pubblica – afferma Landolfa – ma anche legato alla sensibilità dell’amministrazione. Su una questione così delicata non può venire meno verso chi frequenta un luogo carico di ricordi. Inoltre la richiesta di una manutenzione straordinaria è necessaria ai fini della sicurezza».
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Landolfa afferma di aver già fatto presente il problema all’amministrazione guidata da Alessandro Carini, ma sostiene di non aver avuto riscontri. «E’ un intervento non più procrastinabile, per questo ho deciso di inviare l’esposto», afferma. In seguito alla segnalazione l’azienda sanitaria vercellese ha chiesto al Comune un chiarimento sugli interventi di bonifica e i provvedimenti manutentivi già adottati oppure programmati per risolvere il problema.

“Infiltrazioni solo di acqua, nessun problema sanitario”

Immediata la risposta dell’ufficio tecnico comunale: già agli inizi di gennaio erano stati effettuati un sopralluogo e una verifica delle infiltrazioni provenienti dal terreno soprastante, presumibilmente solo di acqua e non di liquami.

Per eliminarle però occorrerebbe rimuovere la pavimentazione, isolare e realizzare un corretto sistema di raccolta e smaltimento delle acque, ricostruire il pavimento e l’intonaco; interventi per alcune centinaia di migliaia di euro, che le casse comunali attualmente non possono affrontare.

«Non esiste un problema di sanità pubblica – afferma il sindaco Alessandro Carini -. Forse il consigliere Landolfa, legato ancora al passato, avrebbe voluto che ci fosse, al fine di portare alla chiusura del cimitero, visto che ha scelto di fare un esposto all’Asl. Questa amministrazione è aperta verso i problemi del paese e cerca di metterli a posto, laddove altri preferiscono far chiudere (un riferimento nemmeno troppo velato alla biblioteca, ndr.). La questione legata all’impermeabilizzazione della parte storica del camposanto è evidente: tutti noi abbiamo dei cari sepolti in quelle aree, ma richiede più di un intervento straordinario. Da una prima stima l’importo dell’intero lavoro potrebbe aggirarsi sui 300mila euro. Le risorse vanno trovate e stiamo lavorando per poter intervenire su un luogo degli affetti, ma anche di grande valore storico».

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