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Portate in Prefettura le firme di Ghemme contro il centro migranti
Si cerca di bloccare l’avvio di una struttura destinata a ospitare 46 persone.
Portate in Prefettura le firme di Ghemme contro il centro migranti. Si cerca di bloccare l’avvio di una struttura destinata a ospitare 46 persone.
Portate in Prefettura le firme di Ghemme contro il centro migranti
Sono state consegnate nei giorni scorsi in Prefettura a Novara le 743 firme raccolte a Ghemme per far conoscere al prefetto la preoccupazione che serpeggia tra la popolazione per l’arrivo in paese di 46 profughi. I richiedenti asilo, tutti uomini, verranno ospitati nella struttura che la cooperativa “Sanitalia Service” di Torino sta allestendo in via Vittorio Veneto 1. L’ arrivo è previsto tra la fine dell’anno e gli inizi del 2025.
I fogli da firmare per la petizione erano stati messi a disposizione dei cittadini la scorsa settimana, in diversi esercizi commerciali del paese e nei gazebo allestiti al mercato e nella piazza della chiesa. «Abbiamo raggiunto un numero significativo di adesioni. Ma avrebbero potuto essere molte di più se avessimo avuto più tempo e se si fossero presentate anche le tante persone che sapevamo essere contrarie al centro di accoglienza. Persone che per diversi motivi non hanno potuto o avuto il coraggio di venire a firmare», afferma Edoardo Squintone, promotore dell’iniziativa.
I timori della convivenza
Quando, circa un mese fa, si era diffusa la notizia della creazione del centro di accoglienza ghemmese, hanno cominciato a circolare voci e commenti sui social che mettevano in dubbio l’opportunità di avere in un paese di circa 3.500 abitanti più di 40 migranti, tutti di sesso maschile. Si temono disordini e problemi di sicurezza, oltre alle difficoltà che potrebbero sorgere nella gestione del tempo di queste persone.
Va detto tuttavia che dalla cooperativa sono arrivate molte rassicurazioni. I migranti verranno seguiti sotto ogni punto di vista per il miglior inserimento nel contesto sociale e lavorativo del paese. Resta il fatto che si dovrà trovare loro delle attività da svolgere. La situazione in generale, pur non volendo rifiutare l’aiuto a delle persone in difficoltà, preoccupa i cittadini, che si sentono condizionati e non liberi di vivere la propria vita nel proprio paese.
Intanto il gruppo di minoranza dell’ex sindaco Davide Temporelli ha presentato una mozione nella quale si mette in evidenza un possibile abuso edilizio. E quindi si chiede al prefetto di riflettere sull’opportunità di tutta l’operazione immigrati.
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