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Romagnano festeggia i cento anni dello scurolo di San Silvano

L’urna con i resti del patrono era stata inaugurata nel 1925: oggi messa solenne.

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Romagnano festeggia i cento anni dello scurolo di San Silvano. L’urna con i resti del patrono era stata inaugurata nel 1925: oggi messa solenne.

Romagnano festeggia i cento anni dello scurolo di San Silvano

Lo scurolo di San Silvano compie cento anni e Romagnano celebra la ricorrenza nella giornata di oggi, domenica 7 settembre. Lo scurolo fu inaugurato nel 1925; quest’anno l’urna del santo è stata portata in processione, secondo le scadenze giubilari da un secolo a questa parte.

La comunità romagnanese è particolarmente devota al santo e così oggi il parroco don Gianni Remogna officerà la messa solenne ricordando gli intensi festeggiamenti che avvennero nel settembre del 1925. Allora vi furono tre giorni di celebrazioni, guidate dal prevosto di allora Aurelio Belletti. Alle cerimonie parteciparono tre vescovi, il novarese Giuseppe Castelli, il vigevanese Angelo Giacinto Scarpini e Maurilio Fossati, monsignore della diocesi di Nuoro.

I resti del santo arrivarono nel 1040

I resti di san Silvano, secondo uno scritto attribuito al vescovo Bescapè, giunsero a Romagnano nel 1040. E furono ritrovati nel 1770 in occasione della sostituzione della mensa nell’altare maggiore della chiesa parrocchiale. Ciò che del santo era stato portato secoli prima a Romagnano era stato rinvenuto all’interno di un grosso sarcofago marmoreo, che conteneva una cassa di legno in cui vi erano un cranio, alcune ossa integre e molti frammenti.

Si decise allora di posarle in un’urna, che fu poi sostituita da un sacello in cui venne deposta anche un’immagine in cera del santo, pensando intanto a realizzare anche uno scurolo per esporre degnamente alla comunità le ossa oggetto di grande devozione. Questo progetto si concretizzò cent’anni fa con la realizzazione dell’attuale scurolo, per disegno di un architetto di Genova.

Il primo trasporto dell’urna in processione avvenne nel 1871, centenario della prima collocazione delle reliquie dopo il ritrovamento. Venne ripetuta cinquant’anni dopo, nel 1921, e ancora dopo pochi anni, all’inaugurazione dello scurolo, divenendo da allora in poi venticinquennale.

Sempre oggi, in chiesa abbaziale si terrà anche la giornata dedicata alla canonizzazione di Carlo Acutis e verrà impartirà una benedizione solenne.

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