Vigile urbano in pensione urtato e ucciso durante un giro in bici

Vigile urbano in pensione urtato e ucciso durante un giro in bici. L’incidente sul Lago Maggiore, il decesso all’ospedale di Borgomanero.

Vigile urbano in pensione urtato e ucciso durante un giro in bici

«Era andato in pensione da circa due anni, lui che incidenti stradali ne aveva visti, rilevati, verbalizzati a migliaia in tutta la sua vita. Lo ricordavi fiero della divisa , prima con gli stivaloni da motociclista , i rayban immancabili oscuri, poi con le auto, cipiglio severo ma una grande ironia e delle belle battute in dialetto novarese».

Così un amico ricorda sui social l’ex agente della polizia locale di Novara Luigi Airoldi, 64 anni. L’uomo è morto nel pomeriggio di ieri, domenica 3 agosto, a seguito di un incidente avvenuto sulle strade del Lago Maggiore.
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L’incidente durante un giro in bici

Airoldi stava percorrendo la strada provinciale 34 ed era all’altezza di Pisano quando è stato urtato da una vettura di passaggio. L’impatto con l’asfalto è stato molto duro: sul posto sono stati chiamati gli operatori del 118, che hanno provato a rianimare l’ex vigile.

L’uomo è poi stato portato al pronto soccorso dell’ospedale “Santissima Trinità” di Borgomanero, ma i traumi si sono rivaleti fatali: ha cessato di vivere poco dopo.

Ancora il ricordo dell’amico. «Lo ricordo cinquant’anni anni fa ai Salesiani, aiutante di don Pugliese, capoclasse. Uno tutto d’un pezzo che avresti detto subito che sarebbe finito a fare il carabiniere, il poliziotto, il vigile… E infatti. Mi sembrò incredibile e innaturale che fosse andato in pensione, pensando che dovesse rimanere per strada, sempre in strada, per sempre. Ora mi sembra incredibile che la pensione se la sia dovuta godere così poco».

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