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Borgosesia al voto. Claudia Marchesini: proponiamo soluzioni ai troppi problemi rimasti irrisolti

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Borgosesia al voto. Claudia Marchesini, avvocato e insegnante, è candidata con “E’ Primavera a Borgosesia”.

Borgosesia al voto. Claudia Marchesini

Claudia Marchesini è il candidato sindaco della lista civica “E’ Primavera a Borgosesia”. Avvocato con studio in città, è insegnante all’Iti Lirelli. Ha due bambini e con il compagno Alessandro vive nel quartiere Isola. Dopo cinque anni sui banchi dell’opposizione, si propone a sindaco.

Cosa l’ha portata a fare una propria lista?
Ho preso la decisione di candidarmi con il solo scopo di amministrare bene questa città e contribuire al suo sviluppo dopo essere stata consigliere di opposizione nell’amministrazione uscente. In questi cinque anni ho visto troppe questioni irrisolte e cose da fare per il bene di Borgosesia. Conosco davvero intimamente Borgosesia, una città particolare nella quale commercio, industria, istruzione e territorio interagiscono molto tra loro e necessitano di supporto e diretto intervento dell’amministrazione comunale. E’ stato naturale per me propormi per amministrare Borgosesia proprio perché ho capito quanto c’è da fare.

Le priorità

Perché i borgosesiani dovrebbero votarvi?
Perché amministreremmo bene questa città. Ne facciamo parte davvero e sappiamo come fare. La dinamica stessa con la quale si è formata la mia lista è stata sorprendente: una serie di persone si sono proposte dopo aver capito la linea che ho tenuto in questi cinque anni all’opposizione.

Quali le priorità che vi siete dati?
Il programma si basa su problemi reali riscontrati sia in consiglio comunale che direttamente dalle persone. Abbiamo inserito alcune priorità importanti quali l’ospedale, la casa di riposo, il commercio che sta soffrendo al quale è legata una viabilità migliorabile, i servizi alle frazioni. E la scuola: ci sono una serie di attività che dovrebbero essere intraprese in collaborazione con l’amministrazione per dare vita a progetti congiunti atti ad aumentare e potenziare la formazione, l’istruzione e la cultura dei nostri figli. Il Comune deve inoltre garantire che gli edifici e le strutture scolastiche siano nel migliore stato possibile, così come i servizi, dalla sicurezza e l’efficienza degli scuolabus alla mensa.

L’ospedale

Sull’ospedale?
Purtroppo negli ultimi anni si fanno sempre più pressanti le voci di una drastica riduzione ad unità ambulatoriale: una tragedia per tutti gli abitanti della Valsesia che si vedrebbero costretti a lunghi spostamenti per poter accedere a cure mediche ed esami. Un’amministrazione comunale non ha potere diretto sulla decisione di una eventuale chiusura, di competenza della Regione. Tuttavia è suo dovere esprimersi e operare al massimo delle sue possibilità per opporsi a una simile decisione. Nessuno dovrebbe spostarsi a Novara, Borgomanero o Biella per eseguire esami o accedere a cure: è un diritto fondamentale.
Sulla casa di riposo di Sant’Anna siete critici sugli indirizzi avviati dall’amministrazione uscente…
E’ in atto un tentativo di privatizzazione della struttura che la porterebbe ad essere poco accessibile e soprattutto a diventare oggetto di lucro anziché servizio pubblico. I nostri nonni rappresentano la nostra storia e le nostre origini, e dopo aver lavorato una vita ed essersi prodigati per garantire il nostro futuro sarebbe una vergogna costringerli a pagare o, peggio ancora, precludere per motivi economici, l’accesso ad una struttura che li accolga proprio ora che hanno bisogno loro di aiuto e supporto. Non sarebbe giusto perdere il controllo della qualità della loro assistenza e permettere che qualcuno guadagni alle loro spalle.

Sono molti gli errori che imputa all’attuale amministrazione…
Ha favorito pochi e tralasciato molti, ha lasciato cantieri aperti per mesi, ha fatto poco per la scuola, non ci ha assistito in emergenza Covid in quanto incapace di rapportarsi all’Asl per aiutarci a muoverci tra quarantene e limitazioni. E poi il guaio dell’allagamento al quartiere Isola. Vado avanti?

Intanto, tre rappresentanti della maggioranza sono approdati nella sua lista.
La presenza di Emanuela Buonanno, Chiara Godio e Costantino Bertona penso sia un segnale evidente. Persone così valide e con così tanta esperienza che non hanno trovato la possibilità di esprimersi, hanno ora abbracciato il mio progetto per poter dare il massimo a questa città e io sono stata pronta ad accoglierli. E’ una cosa bellissima per Borgosesia.

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