Borgosesia e dintorni
Lega e Pd litigano sul “tavolo di lavoro” per la sanità valsesiana
Posizioni diverse da parte dei due partiti in merito alla delicata situazione che coinvolge il nosocomio locale.
Lega e Pd litigano sul “tavolo di lavoro” per la sanità valsesiana. Il tavolo tecnico organizzato dalla Regione sulla sanità valsesiana ancor prima di iniziare a lavorare fa discutere.
Lega e Pd litigano per la sanità valsesiana
Il Pd con una nota si scaglia contro la decisione: «Apprendiamo della nascita di un tavolo tecnico a trazione leghista che, per singolare coincidenza, vede la luce a ridosso di dichiarazioni sul ridimensionamento dell’ospedale di Borgosesia, mentre altre prese di posizione prefigurano invece fantomatici potenziamenti della sanità valsesiana – spiega la portavoce del Pd Mariella Moccia -. Tutta questa sceneggiata prende forma mentre le esigenze assistenziali dei cittadini continuano a non essere soddisfatte».
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E si chiede: «Si vuole commissariare la sanità in Valsesia e l’ Asl di Vercelli, già da tempo subordinata all’ Asl di Novara?»
La replica di Montani
A stretto giro è arrivata la replica del commissario della Lega Enrico Montani. «E’ assurdo che i vertici regionali e provinciali del Pd si lamentino del tavolo di lavoro istituito sulla sanità valsesiana: qui serve rimboccarsi le maniche e lavorare per la salute dei cittadini, non polemizzare per meri scopi elettorali». E aggiunge: «In ballo c’è il futuro della nostra sanità, peraltro messa a dura prova dall’emergenza pandemica, motivo per cui sarebbe bene che tirassimo tutti dalla stessa parte. Lo dico a Rossi e Moccia, ma non soltanto a loro: l’obiettivo pro cittadini deve essere quello, in concerto con l’Asl, di individuare soluzioni concrete nelle opportune sedi, tra le quali la conferenza dei sindaci. Non altrove. Sono per fortuna lontani – rimarca Montani – i tempi in cui il Pd operava sul delicato tema della sanità a colpi di tagli, sforbiciate e riduzioni. Sono per fortuna lontani, ma i cittadini non per questo hanno dimenticato, i tempi in cui il partito democratico, con “in mano” i dati sbagliati e su tutti il caso clamoroso di emodinamica, voleva eliminare specialità che sono poi risultate essere di fondamentale importanza per contrastare il Coronavirus. Per non parlare – prosegue il comunicato – dei laboratori analisi…».
La posizione del Pd
«Ha ragione Montani quando dice che sono lontani i tempi in cui era il Pd a gestire la sanità piemontese. Da quattro lunghi anni, infatti, è la Lega che detiene le deleghe alla sanità – sottolinea il Pd -. E il risultato è sotto gli occhi di tutti o almeno di tutti coloro che non hanno perso il contatto con la realtà: liste d’attesa infinite, edilizia sanitaria bloccata, fuga dei medici e degli operatori sanitari dal pubblico e una privatizzazione strisciante del sistema, nel quale si cura solo chi se lo può permettere» dichiarano Domenico Rossi e Mariella Moccia. Viene poi rivendicato il ruolo della conferenza dei sindaci.
«La Conferenza dei Sindaci – aggiungono – deve essere protagonista della programmazione relativa ai servizi di sanità territoriale»
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