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Con l’approssimarsi dell’importante appuntamento referendario dell’8 e 9 giugno, l’attenzione si concentra sulle implicazioni dei quesiti proposti per il futuro del Paese. Per fare chiarezza e fornire un’analisi approfondita, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Michele Piffero, Segretario confederale della CGIL di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola. L’incontro ha permesso di esplorare le posizioni del sindacato sui referendum e di capire quali potrebbero essere le ricadute sul mondo del lavoro e sulla vita dei cittadini.

L’intervista a Piffero ha toccato i punti cruciali di ciascun quesito referendario, delineando le ragioni che spingono la CGIL a sostenere determinate posizioni. Si è parlato diffusamente di come le eventuali modifiche legislative, derivanti dall’esito del voto, possano impattare direttamente sulla quotidianità di lavoratori e famiglie. Temi centrali come la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, la tutela ambientale e la giustizia sociale sono stati al centro della discussione, evidenziando la visione del sindacato su queste delicate questioni.

La CGIL di Novara e VCO sottolinea l’importanza della partecipazione civica in questo momento cruciale. Comprendere appieno il significato e le potenziali conseguenze di questi referendum è il primo passo per esercitare il proprio diritto di voto in modo informato e responsabile. L’obiettivo è quello di garantire che i cittadini siano pienamente consapevoli delle scelte che andranno a compiere nelle urne, influenzando direttamente il futuro del lavoro e della società. L’appuntamento è quindi fissato per gli 8 e 9 giugno, per un voto che si preannuncia determinante.

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