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Borgosesia, con l’Agenzia entrate inizia la rinascita del vecchio ospedale

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L’ex “Santi Pietro e Paolo” ospiterà un polo di servizi e una succursale della casa di riposo

Intesa fra Comune e Agenzia delle entrate per mantenere a Borgosesia la sede che rischiava la chiusura. Gli uffici troveranno posto nell’ex ospedale, a conclusione dei lavori di ristrutturazione dell’immobile di piazzale Lora. L’Agenzia dovrebbe poter accedere entro la fine del prossimo anno.

Secondo le intenzioni, la sede sarà collocata al piano terra del fabbricato che si affaccia direttamente sulla strada, primo insediamento di un polo destinato a ospitare diversi servizi e uffici pubblici. «I primi contatti con l’Agenzia delle entrate risalgono a quest’estate, nell’obiettivo di mantenere in città la sede di un altro servizio che la Valsesia rischiava di perdere, un servizio di vitale importanza per l’industria e il commercio di tutta la valle – spiega il sindaco Paolo Tiramani -. Nei mesi successivi ci sono stati ripetuti contatti per discutere sulle esigenze specifiche, affinchè tutto confluisse in un piano condiviso e l’altro giorno si è arrivati all’accordo con il direttore generale regionale Giovanni Achille Sanzò. I tempi non potranno essere rapidi, in quanto c’è da recuperare l’immobile, ma sarà entro la fine del prossimo anno».

La riqualificazione del vecchio ospedale è una delle priorità dell’amministrazione comunale, nel duplice obiettivo di occupare gli spazi ora vuoti e di evitare il completo deterioramento dell’immobile. Per la sistemazione dell’immobile, la giunta si è data tempo un anno: «Nel prossimo consiglio comunale approveremo il bilancio con cui verranno stanziate le risorse per l’intervento – anticipa il primo cittadino -. Nel 2018 si potrà così procedere con appalti e cantieri».

Il futuro dell’ex “Santi Pietro e Paolo” appare delineato, con una parte adibita a polo servizi (al piano terra) e un’altra come “succursale” della casa di riposo di Sant’Anna. «Sono due aspetti fondamentali per la città – evidenzia Tiramani -. A Sant’Anna gli spazi sono saturi e non c’è possibilità di fare ampliamenti: con l’attivazione di una seconda sede nel vecchio ospedale si potrebbe dare una risposta alle liste d’attesa: con la direzione della casa di riposo la collaborazione è massima e tutto sta procedendo. Con il polo dei servizi si potranno “salvare” tutti quegli uffici pubblici che sono a rischio chiusura, a causa dei tagli. Come è il caso dell’Agenzie delle entrate, come potrà essere per la sede Inps. In questo modo si tutela la collettività che altrimenti sarebbe costretta a rivolgersi a Vercelli per ogni pratica amministrativa».

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