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Coggiola, la Soprintendenza frena il progetto per la casa di riposo

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La casa di via 4 novembre è una villa padronale in stile Liberty e quindi non si può farne ciò che si vuole

Non sono ancora partiti i lavori di ristrutturazione della casa di riposo di Coggiola. Il progetto iniziale presentato nell’ottobre 2016 è stato stravolto perchè la Soprintendenza delle belle arti ha sollevato una serie di perplessità sul documento iniziale. Il fatto è che la casa di via 4 novembre è una villa padronale in stile Liberty e quindi non si può farne ciò che si vuole. Anzi.

Dell’argomento se ne è discusso nell’ultimo consiglio comunale, quando l’amministrazione ha presentato il bilancio. Il sindaco Gianluca Foglia Barbisin ha fatto il punto della situazione: «Ci sono numerosi vincoli che non permettono di fare l’intervento come era previsto. Speriamo che si possa sbloccare quest’anno il progetto arrivando a un atto definitivo». L’amministrazione ha già potuto visionare una prima bozza e rispetto a quello presentato a fine 2015 in conferenza stampa le cose sono cambiate. In pratica la villa in stile Liberty non verrà minimamente toccata, e la nuova ala sorgerà quindi slegata rispetto alla struttura principale. «Il nuovo progetto – ha spiegato Foglia Barbisin – prevede la realizzazione di un nuovo corpo di edificio che non dovrà avere nessuna attinenza con la struttura principale, senza riprenderne lo stile». Questo è quanto richiesto dalla Soprintendenza e i tecnici di Anteo (la cooperativa cui è stato affidato l’istituto) hanno così previsto un nuovo intervento. Ora le carte saranno presentate per avere il via libera definitivo e procedere con la ristrutturazione. «Speriamo che con l’estate si possano iniziare i lavori – ha aggiunto durante l’assemblea consiliare Vanni Capri, consigliere con deleghe ai lavori pubblici -. A questo punto per il prossimo anno la struttura dovrebbe essere ultimata». Da parte sua la minoranza ha chiesto che l’apposita commissione comunale si interessi dell’iter progettuale. Apertura da parte dell’assessore Pierangela Bora Barchietto: «La commissione si è sempre occupata più che altro della gestione, ma siamo ben disposti a parlare anche dell’andamento dei lavori alla struttura».

Anteo ha preso in mano la struttura nell’ottobre 2015 vincendo il bando proposto dal Comune, l’obiettivo con l’ampliamento è di arrivare ad avere 30 posti letto andando a dare un servizio non solo agli autosufficienti, ma anche ai non autosufficienti. Altro aspetto da non dimenticare sono i lavori per adeguare la struttura alle disposizioni dell’azienda sanitaria. Nell’ultimo periodo la struttura per anziani ha avuto una media di 20 ospiti ed è praticamente a regime. Inoltre sono partiti diversi progetti coinvolgendo gli anziani.

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