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Fiducia per la ripresa economica in Valsesia
Le misure del Governo Renzi per ridare slancio all’economia e alle attività imprenditoriali cominciano a dare i loro frutti anche per quanto riguarda il contesto del Vercellese e della Valsesia.
Le misure del Governo Renzi per ridare slancio all’economia e alle attività imprenditoriali cominciano a dare i loro frutti anche per quanto riguarda il contesto del Vercellese e della Valsesia. È quanto evidenzia la consueta indagine previsionale di Confindustria Vercelli Valsesia in merito al sentiment dell’imprenditoria locale per il primo trimestre del 2016. In particolare, se è vero che in generale le esportazioni e la redditività perdono un po’ di smalto, è però altrettanto vero che, trasversalmente ai vari settori, migliorano, innanzitutto, le aspettative per quanto riguarda il trend dell’occupazione, sintomo che la riforma del mondo del lavoro si sta dimostrando efficace.
Di seguito i dettagli dell’analisi.
Come si è già anticipato il dato di maggior rilievo è rappresentato dal miglioramento del saldo tra imprenditori ottimisti e pessimisti per quanto riguarda l’andamento dell’occupazione in seguito ad un incremento delle assunzioni; rispetto all’ultimo trimestre del 2015 si passa da 2,20 a 7,23, in controtendenza a quanto succede a livello regionale, dal momento che il saldo regionale da quota 5 scende a 2,30. In seconda battuta, come si diceva, si assiste a una maggiore propensione per quanto riguarda gli investimenti: dal momento che il 27% degli intervistati dichiara di volere intervenire sostanzialmente sulla propria dotazione di macchinari ed impianti. Guardando invece ai singoli settori, quello che in generale risulta meglio impostato è quello tessile, in quanto il saldo per la produzione totale ritorna ampiamente in territorio positivo (da -10 a 18,18), così come l’acquisizione di nuovi ordini (da -10 a 27,27).
Buone risultanze anche dal comparto metalmeccanico per quanto riguarda andamento dell’occupazione e previsioni della produzione totale (rispettivamente il saldo è pari a 18,18 e 6,06); ancora per il ritorno agli investimenti significativi (dal 27% si passa a circa il 35%) e per il carnet ordini che da 1 a 3 mesi diventa sufficiente per il 60% e da 3 a 6 mesi per il 15%. Segue le tendenze del comparto metalmeccanico quello del valvolame e rubinetteria sia per quanto riguarda i saldi positivi relativi a occupazione e produzione (rispettivamente pari a 26 e 8,70) che le prospettive per le esportazioni (10) e nuovi ordini (4,35). Bene anche la propensione a fare nuovi investimenti anche di tipo significativo: oggi li prevede il 40% del campione.
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