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Gattinara pronta per il Brutal Trail: si corre su e giù per le colline dei vigneti

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Gattinara pronta per il Brutal Trail: si corre su e giù per le colline dei vigneti. L’appuntamento è per domenica 6 giugno, quando le colline del Gattinara Docg saranno lo scenario ideale di una corsa dura, diversa dal solito, dove il dislivello sarà il grande protagonista.

Gattinara pronta per il Brutal Trail

“Brutal Trail Gattinara” si disputerà in uno scenario mozzafiato: i vigneti ai piedi della Torre delle Castelle e del Castello di San Lorenzo, simboli di Gattinara. Dopo il grande successo, della corsa a Ghemme, l’asd Brutal Project torna con una nuova sfida tra i vigneti, questa volta a Gattinara, in cui gli atleti si sfideranno in due tracciati rispettivamente di 13 e 23 chilometri, attraverso paesaggi medievali e prestigiose cantine vinicole. E’ qui che gli organizzatori hanno disegnato il percorso di una corsa podistica non competitiva, segnata da salite e discese, per replicare il successo ottenuto a Ghemme (ripetuto alla fine di gennaio con la seconda edizione), dove i podisti hanno potuto cimentarsi tra la bellezza dei filari dei vigneti e l’asperità delle colline novaresi che, nel caso di Gattinara, saranno ancora più ripide e impegnative, proprio per la conformazione del territorio.

Percorsi impegnativi

Il percorso da 13 chilometri avrà un dislivello complessivo di 500 metri, mentre il tragitto da 23 chilometri porterà i podisti ad affrontare un dislivello da mille metri: le partenze saranno rispettivamente alle 10 e alle 9. Il ritrovo di partenza aprirà alle 7, al palazzetto dello sport di via Castellazzo, dove ci sarà l’accoglienza dei partecipanti, con la possibilità di parcheggio. Per informazioni, è possibile telefonare al 347. 0151045 o al 347. 2354302, oppure scrivere una mail all’indirizzo gattinara@brutaltrail.it.

Occorre essere tesserati

Per la partecipazione è obbligatorio essere tesserati per una società sportiva riconosciuta dal Coni ed essere in possesso del certificato medico agonistico in corso di validità. Occorre anche essere coscienti della lunghezza e della specificità del percorso ed essere perfettamente preparati, oltre a essere in grado di gestire, anche se si è isolati, i problemi fisici o psicologici dovuti a una grande stanchezza, i problemi gastrointestinali, i dolori muscolari o articolari. Il regolamento della manifestazione, infatti, parla anche di “semi-autonomia”, intesa come la capacità di essere autonomi tra due punti di ristoro, riferito alla sicurezza, all’alimentazione e all’equipaggiamento, permettendo così di adattarsi ai problemi riscontrati o prevedibili quali ad esempio brutto tempo, fastidi fisici, ferite. Sono previsti dei punti di rifornimento d’acqua per le corse da 13 chilometri e 23 chilometri; l’organizzazione fornisce solo acqua naturale in bottiglie da 0,5 litri e barrette monoporzioni sigillate. Ogni atleta dovrà prelevare lui stesso le bottiglie, poiché non è consentito il passaggio di alcun oggetto ai concorrenti.

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