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«A Crevacuore un voto politico». L’analisi dell’ex sindaco Massimo Toso
Pubblichiamo una lettera sulla tornata elettorale che ha determinato il cambio della guardia in Comune.
«A Crevacuore un voto politico». L’analisi dell’ex sindaco Massimo Toso. Pubblichiamo una lettera sulla tornata elettorale che ha determinato il cambio della guardia in Comune.
«A Crevacuore un voto politico». L’analisi dell’ex sindaco Massimo Toso
Dall’ex sindaco di Crevacuore Massimo Toso riceviamo e pubblichiamo una lettera sulla tornata elettorale che ha determinato il cambio della guarda in Comune, con il sindaco uscente Ermanno Raffo sconfitto da Corrado Garlanda.
«Anzitutto faccio i migliori auguri di buon lavoro al nuovo sindaco Corrado Garlanda, ai futuri vice sindaco e assessore e a tutti i consiglieri. Ringrazio coloro che hanno scelto la “Lista civica per Crevacuore”, mostrando una particolare gratitudine verso quanti mi hanno dato la loro fiducia, pur essendo le mie condizioni di salute decisamente precarie.
Riguardo a questa tornata elettorale, fin da subito ho avuto l’impressione che fosse particolarmente difficile per noi della lista civica per Crevacuore, col passare del tempo questa sensazione si è rafforzata, diventando certezza dopo lo scrutinio delle Europee: con il centro-destra al 65 per cento mi è sembrata inevitabile la vittoria della lista “Una finestra sul futuro”, che di quest’area politica è espressione».
“Va considerato il programma e la capacità amministrativa”
«Ritengo, tuttavia, che nel voto amministrativo, in particolare nei piccoli paesi, si dovrebbe guardare più alle cose fatte da un’amministrazione che al suo presunto colore politico e si dovrebbe considerare di più il programma e la capacità amministrativa dei candidati che le loro presunte idee politiche ma, evidentemente, questa mia opinione non è condivisa da una significativa maggioranza di elettori.
Riguardo alle elezioni del 2014 concordo con il sindaco sul fatto che la frammentazione, causata dalle cinque liste presenti, abbia probabilmente finito per favorire la mia vittoria anche se non penso che tutti i 44 candidati delle liste contrapposte alla mia fossero uomini o donne di centrodestra: ricordo di aver visto tra loro molti che pensavo miei elettori, ricordo famiglie divise in due, quando non in tre…»
Per concludere…
«Ricordo, insomma, una gran confusione. Infine, sull’eredità politico-amministrativa degli ex-sindaci Canara e Pavero, mi sembra che non ci si possa richiamare a entrambe: sebbene la mia conoscenza dei due primi cittadini citati sia stata sicuramente più superficiale di quella di Corrado, mi pare che fossero persone molto diverse per carattere e concezione dell’amministrazione, tanto è vero che Pavero durante il suo primo mandato, non so se per contrasti personali o divergenze programmatiche, tolse a Canara la delega di vice sindaco e la diede proprio a Garlanda».
Massimo Toso
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Gianluca
24 Giugno 2024 at 14:04
Infatti penso proprio che il voto sia stato dato non tenendo conto dei colori politici ma appunto da come sia stato amministrato il paese. E’ stata messa in opera una pista pedonale totalmente inutile e pericolosa, non si può progettare un attraversamento della pista su una strada particolarmente pericolosa in piena curva (ex negozio Virginia). In via Noche invece di posizionare gli sparti traffico per gli attraversamenti sarebbe stato decisamente più utile dare una sistemata all’asfalto che risulta in condizioni degradate e pericolose, stessa cosa sul ponte verso Azoglio.
Inoltre sarebbe anche utile vigilare sui posteggi selvaggi davanti al supermercato che nel maggiore dei casi ostruiscono la carreggiata e limitano la visibilità rendendo il transito decisamente pericoloso.