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Coggiola ricorda Elisabetta, morta a soli 52 anni
Il funerale celebrato nella chiesa di frazione Viera.

Coggiola ricorda Elisabetta, morta a soli 52 anni. Il funerale celebrato nella chiesa di frazione Viera.
Coggiola ricorda Elisabetta, morta a soli 52 anni
Cordoglio in Valsessera e anche nel Triverese per la scomparsa di Elisabetta Angelino Giorzet in Cancelliere. La giovane donna, originaria di frazione Viera a Coggiola, ha cessato di vivere nel fine settimana all’età di 52 anni a causa di un male incurabile che aveva scoperto da poco tempo. Il funerale è stato celebrato lunedì pomeriggio alle 15 nella chiesa di San Grato a Viera.
La comunità coggiolese si è stretta al dolore del marito Fabio (che in chiesa ha tributato un affettuoso ricordo alla moglie), dei figli Matteo e Sara, della mamma Domitilla, del fratello Paolo con Lisa, Chiara e Alessandro, dei parenti, amici e di chi ha avuto modo di conoscerla e di volerle bene.
Il ricordo degli amici
«Ho conosciuto bene Elisabetta – racconta Federico Iacolino, diacono e da sempre residente a Viera –. Sono più grande di alcuni anni, ma siamo cresciuti insieme. In una piccola frazione come la nostra era normale stare in compagnia. Da ragazzi ci si ritrovava, poi le strade si sono divise. Lei aveva la passione per l’arte, e in effetti ne ha fatto il suo lavoro. Ha studiato per questo, poi si è sposata e si trasferita a Torino anche se veniva spesso a Viera, dove vive la sua mamma. Questa notizia è stato un dolore grande per tutti noi. La ricordo con veri affetto e stima».
Una donna appassionata di arte
Elisabetta aveva conseguito il diploma di perito tessile poi aveva deciso di dedicare più tempo alle sue passioni: il disegno, la ceramica e la scultura. Aveva frequentato il laboratorio Kere di Boca, dove il maestro Maurizio Dusio l’aveva avviata alle principali tecniche scultoree.
Ma la sua passione l’aveva portata ad avvicinarsi al mosaico ottenendo il diploma di specializzazione a Ravenna e lavorando per la Mosaic and Mosaic prima di trasferirsi a Torino. Ha lavorato come mosaicista restauratrice per poi frequentare la bottega Crovato Mosaici trovando la sua dimensione e occupandosi della realizzazione di rosoni ornamentali in marmo, restauro di mosaici antichi e altro.
Ha poi avviato una ditta individuale “Mosaica” specializzata nella realizzazione di mosaici artistici e complementi di arredo. Il suo amore per l’arte e la sua sensibilità l’ha portata a collaborare con le scuole primarie e a tenere corsi di mosaico all’Università Popolare di Biella e con l’associazione Vermonio Vive. Con l’associazione Libertarea ha condotto corsi di manipolazione con i ragazzi diversamente abili.
Un lutto che ha toccato anche il Triverese
Anche la famiglia del marito Fabio Cancelliere è conosciuta nell’ambito culturale. Sua madre era stata una note insegnante, mentre suo padre Ermes fu un pittore e personaggio di cultura di Ponzone, tant’è che a lui è stata intitolata la biblioteca del Centro Zegna a Valdilana. Lo stesso Fabio, grande esperto di cinema, spesso tornava in paese, dove ultimamente collaborava anche con le attività del cinema “Giletti”: in particolare, sceglieva a introduceva i film del filone “CineFood”.
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