AttualitàSessera, Trivero, Mosso
Tavolo e panche per ricordare i volontari Gerardo e Fabrizio
Iniziativa a Crevacuore dedicata a due persone che si impegnarono per il paese.

Tavolo e panche per ricordare i volontari Gerardo e Fabrizio. Iniziativa a Crevacuore dedicata a due persone che si impegnarono per il paese.
Tavolo e panche per ricordare i volontari Gerardo e Fabrizio
Un tavolo in legno con panche, semplice ma ricco di significato, è stato inaugurato venerdì 20 giugno a Crevacuore per ricordare due figure molto amate della comunità. Si tratta di Gerardo Vercella, conosciuto da tutti come “Il Ge”, e Fabrizio Ardissone, affettuosamente chiamato “Il Mago”.

Gerardo Vercella
A promuovere l’iniziativa è stato il gruppo Scacchi viventi Crevacuore, che ha voluto così lasciare un segno tangibile del legame profondo che univa queste due persone alla loro terra e alla loro gente.
«Con grande emozione è stato inaugurato un bellissimo tavolo con panche in legno, simbolo di amicizia, condivisione e memoria – spiegano i promotori –. Un gesto semplice ma profondo, per ricordare due amici che ci hanno lasciato troppo presto, ma che continueranno a vivere nei nostri cuori e nei momenti di ritrovo».

Fabrizio Ardissone
Gerardo, anima del carnevale
Gerardo Vercella è scomparso improvvisamente lo scorso febbraio a soli 64 anni. Pensionato, aveva vissuto ad Azoglio di Crevacuore e a Guardabosone, dove aveva dato vita al comitato carnevale locale, di cui era stato prima presidente e poi vicepresidente, rimanendo sempre un punto di riferimento per tutta la comunità.
Fabrizio, volontario negli scacchi
Fabrizio Ardissone, invece, è mancato ad aprile a 74 anni. Storico carrozziere del paese, aveva messo il suo entusiasmo e il suo tempo a disposizione come volontario degli Scacchi viventi e delle rievocazioni storiche di Crevacuore.
«Gerardo e Fabrizio non erano solo amici, erano instancabili lavoratori, punti di riferimento per tanti di noi – ricorda l’amministrazione comunale –. Oggi li abbiamo ricordati con affetto, circondati da sorrisi, strette di mano, abbracci e il calore di chi li ha conosciuti e gli ha voluto bene. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questa iniziativa così significativa. Perché il ricordo è la forma più profonda della presenza».
Un punto di ritrovo per tutti
Un luogo semplice, ma destinato a diventare punto d’incontro e memoria condivisa. Tra una chiacchiera, una partita a carte o un pranzo all’aperto, Gerardo e Fabrizio continueranno a vivere nel cuore della loro comunità.
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook
