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«La Casa di comunità a Ponzone? Solo fuffa»

L’ex assessore comunale Piero Casula: è solo un trasferimento in un luogo fuori mano di sportelli e servizi già esistenti.

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«La Casa di comunità a Ponzone? Solo fuffa». L’ex assessore comunale Piero Casula: è solo un trasferimento in un luogo fuori mano di sportelli e servizi già esistenti.

«La Casa di comunità a Ponzone? Solo fuffa»

«La nuova Casa di comunità? Non è quella meraviglia che ci stanno propinando, è un pacco». Va giù duro Piero Casula, ex consigliere e assessore di Trivero, che torna a criticare il progetto sanitario in corso nelle ex scuole di Ponzone.

Secondo Casula, l’intervento in corso non rappresenta una vera novità per i cittadini: «La Casa di comunità che si sta realizzando nelle ex scuole di Ponzone non è altro che il trasferimento dei servizi già presenti al poliambulatorio in centro, ma in una sede più lontana – spiega –. La vera Casa della salute era quella di Trivero, all’ex ospedaletto, voluta dall’allora sindaco Clara Mello Rella e da Franco Foglia Parrucin. Lì c’erano medici veri, presenti tutto il giorno»

Quando c’era il primo soccorso

Casula ricorda come, nella precedente struttura, fossero garantiti servizi di prossimità oggi non più disponibili: «C’erano i medici del pronto soccorso di Biella che turnavano dalle 8 del mattino alle 20 di sera. Era una presenza fondamentale per i nostri residenti. Ora, se hai bisogno di due punti di sutura o di un intervento non urgente, rischi di passare mezza giornata in coda a Biella».

«Quella – aggiunge – era una struttura che dava risposte alla popolazione e ai lavoratori. C’era il 118, c’erano gli ambulatori infermieristici. Chiamare “Casa della salute” o “Casa di comunità” ciò che si sta facendo oggi a Ponzone è prendere in giro le persone».

Critiche anche alla scelta della sede

L’ex assessore contesta anche la decisione di spostare i servizi in un edificio periferico: «Si è scelto di trasferire i servizi sanitari in una struttura più lontana dal centro. Ricordo inoltre che quell’edificio ospitava fino a due anni fa le scuole elementari, chiuse dall’attuale amministrazione nonostante fossero stati fatti da poco importanti lavori sulla caldaia. Una scelta miope».

La proposta: «Una piazzola per l’elisoccorso notturno»

Casula rilancia infine una proposta che affonda le radici nel passato: «L’ex amministrazione Mello Rella aveva già pronto un progetto per realizzare un centro di emergenza con caserma dei vigili del fuoco e piazzola per l’elisoccorso, progetto poi abbandonato dalle amministrazioni successive. C’era anche parte della somma – 800 mila euro – già disponibile».

Da qui l’appello: «Sarebbe il caso di riprendere almeno l’idea della pista di atterraggio per l’elisoccorso notturno a Ponzone. I vertici del 118 avevano indicato l’area nei pressi della caserma dei vigili del fuoco come la più idonea. Un’infrastruttura del genere sarebbe utile non solo per Ponzone, ma per l’intera vallata».

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