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Cronaca

Morto in azienda a Crevacuore, chiesta pena di 6 mesi per il socio

Secondo la procura si tratta di “abitudini sbagliate condivise ” che hanno portato alla tragedia.

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Morto in azienda a Crevacuore, chiesta pena di 6 mesi per il socio. Secondo la procura si tratta di “abitudini sbagliate condivise dai due soci” che hanno portato alla tragedia.

Morto in azienda a Crevacuore, chiesta pena di 6 mesi per il socio

Chiesta la condanna per il socio di Luca Aimone Ceschin, l’uomo morto a seguito di un tragico incidente sul lavoro avvenuto a Crevacuore nel giugno del 2021. Durante l’ultima udienza che si è svolta in tribunale a Vercelli, la pubblica accusa ha infatti chiesto una condanna di sei mesi (ovviamente con la sospensione condizionale della pena) a carico dell’altro imprenditore di Crevacuore titolare del colorificio Colordue, poi finito sul banco degli imputati.

Travolto da una tonnellata di assi

Il mattino del 22 giugno del 2021, Luca Aimone Ceschin stava spostando con un carrello delle assi che doveva verniciare per conto della sua attività. Durante l’operazione, però, il carico gli è caduto addosso e lo ha schiacciato: una tonnellata di materiale che non gli ha lasciato scampo. Subito erano stati allertati i soccorsi. Le sue condizioni erano parse da subito gravi, morì durante il trasporto in ospedale lasciando la famiglia.

Il dibattito in tribunale

In udienza durante le conclusioni la pubblica accusa ha parlato di “abitudini sbagliate condivise dai due soci”. L’avvocato Fabrizio Lauti, difensore dell’imprenditore, ha invece sottolineato che a manovrare il carrello era solo la vittima. Inoltre il proprio assistito non avrebbe mai ricoperto una pozione considerata “di garanzia” per Aimone. Ora si attendono le decisioni del giudice.

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